Il vertice Iea: raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030
Cinquanta Paesi firmano il documento congiunto. Il commissario Ue Dan Jørgensen: “L’energia più pulita e più economica è quella che non si consuma”.
A Bruxelles, il 12 e 13 giugno, si è svolta la decima Conferenza globale sull’efficienza energetica, promossa dall’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) insieme alla Commissione europea. Al centro: l’impegno Cop28, sottoscritto da quasi duecento Paesi, di duplicare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza entro il 2030. Ministri da circa cento Stati, ceo internazionali ed esperti hanno partecipato chiedendo un’energia più accessibile, competitiva e sicura. Protagonisti il leader Iea, Fatih Birol, e il commissario Ue all’Energia, Dan Jørgensen, che hanno aperto i lavori sottolineando un’urgenza politica e industriale: “La più pulita e più economica è l’energia che non si usa”, ha chiarito Jørgensen, ribadendo come efficienza e sostenibilità vadano di pari passo.
Industria sotto la lente
In vent’anni, la produttività energetica dell’industria è aumentata del 20%, ma dal 2019 il miglioramento rallenta, e l’industrializzazione ora genera l’80% della domanda crescente globale (dati Iea). Nel summit, i ceo di 18 grandi aziende – tra cui Schneider Electric, Siemens e Danfoss – hanno lanciato un Patto per l’efficienza industriale. “Stiamo mettendo l’efficienza al centro della competitività e della decarbonizzazione industriale”, recita la lettera congiunta delle aziende.
Case ed elettrodomestici
Un altro tema caldo nelle sedi politiche è il rinnovo del patrimonio immobiliare. Solo in Italia, secondo un’analisi del Sole 24 Ore, circa il 45% degli immobili certificati nel 2023 rientra nelle classi energetiche più basse, ovvero F e G. Altro nodo strategico, in parte correlato al primo: gli elettrodomestici, in particolare i condizionatori. Ogni secondo nel mondo ne vengono venduti cinque per via del caldo, ma molti con un’efficienza dimezzata rispetto agli standard migliori disponibili sul mercato.
L’appello: l’efficienza è la prima fonte
Le nuove analisi dell’Iea presentate alla due giorni di lavori evidenziano vantaggi economici e sociali nell’efficienza, che è una leva per posti di lavoro, competitività e inclusività. Grazie a tecnologie digitali, strumenti normativi, retrofit edilizi, standard industriali: il programma è ambizioso, incisivo e orientato all’azione.
Al termine del vertice circa 50 governi hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta: l’efficienza è la “prima fonte” per ridurre bollette, emissioni e rafforzare la sicurezza energetica, vi si legge. Nel documento finale, il vertice chiede politiche e incentivi, digitale integrato, coinvolgimento del privato e monitoraggio continuo tramite Energy efficiency progress tracker, definendo obiettivi specifici come raddoppiare l’efficienza in edifici, industria ed elettrodomestici.
Clicca qui per leggere il documento finale della Conferenza:
https://iea.blob.core.windows.net/as...