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Al via il progetto Code2: la Ue punta sulla cogenerazione

where Milano when Lun, 03/09/2012 who redazione

I partner avranno l’obbligo di tracciare una mappa con i numeri e i risultati degli impianti che producono, in modo simultaneo e ad alta efficienza, calore ed elettricità sui rispettivi territori. Bruxelles: “Regole e obiettivi comuni”

Al via il progetto europeo Code2: voluto dalla Commissione Ue, punta a sviluppare e valorizzare il potenziale della cogenerazione, ossia la produzione simultanea ad alta efficienza di calore ed elettricità, in tutti i paesi partner. Nei prossimi trenta mesi, i membri Ue avranno l’obbligo di tracciare una mappa con i numeri e i risultati degli impianti di cogenerazione presenti sui rispettivi territori.
Nel frattempo, saranno impostate delle regole comuni che permettano ai paesi di raggiungere anche in questo settore delle rinnovabili gli obiettivi di produzione e risparmio energetico fissati dall’accordo “20-20-20”.
In Italia tocca alla Fast, la Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche (www.fast.mi.it), tenere i contatti con Bruxelles sui “lavori in corso”. “In Italia gli impianti di cogenerazione si aggirano sui 10mila megawatt ma il vero potenziale è circa il doppio – ha spiegato Alberto Pieri, segretario della Fast, in una recente intervista al Corriere della Sera. – Per ora, grazie a questa tecnologia, risparmiamo circa 4 milioni di tonnellate di combustibile. Quindi, se viaggiassimo a pieno regime, si potrebbe pensare di eliminare 7 milioni tonnellate di greggio. Per questo motivo è necessario fare un’analisi, sia a livello europeo che italiano, della situazione normativa e di mercato della cogenerazione”.
Stiamo parlando di un settore dove l’industria italiana è piuttosto avanti rispetto agli altri partner. Diversi sono gli esempi di export di successo: centrali per la trigenerazione targate tricolore, trasportate pezzo a pezzo via nave verso la Russia, e aziende specializzate che stanno investendo per allargare il proprio modello di business.

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