Achtung! Per gestire le rinnovabili la Germania raddoppia le centrali a gas
La capacità passerà da 10 a 20 GW per bilanciare l'intermittenza delle rinnovabili. La sinistra teme un rallentamento della transizione energetica. Il governo pensa che nel breve periodo il gas resterà cruciale.
Il gas naturale continuerà a riscaldare le abitazioni tedesche ancora a lungo: è questa la presa posizione che il governo Merz ha adottato dopo la decisione del suo governo di raddoppiare la costruzione di nuove centrali a gas, portando la capacità prevista da 10 a 20 GW entro il 2030. Lo ha ribadito – leggiamo su Energia Oltre – anche la ministra dell'Economia Khristina Reiche che ha ricordato come la decisione garantisca stabilità energetica durante la transizione dalle fonti fossili alle rinnovabili, con l'obiettivo di riconvertire progressivamente gli impianti all'idrogeno
Le critiche e la prudenza
L'aumento delle centrali a gas in Germania è stato criticato dai partiti di sinistra come Linke e dai verdi, che temono un rallentamento nella transizione energetica. Sebbene il governo sostenga che gli impianti saranno progettati per essere convertibili all'idrogeno, alcuni esperti avvertono che un'eccessiva espansione potrebbe "fissare" la dipendenza dal gas fossile. La Germania punta a ridurre gradualmente il consumo di gas per raggiungere la neutralità climatica entro il 2045, ma nel breve periodo la risorsa resta cruciale per bilanciare l'intermittenza delle rinnovabili. Restano aperti i nodi sui costi, sul rischio di infrastrutture sottoutilizzate e sulla necessità di accelerare investimenti in accumulo energetico ed efficienza per evitare di legarsi troppo a lungo al gas naturale.