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Acquirente Unico: liberalizzazione ben avviata, ma va presidiata

where Roma when Mar, 22/06/2021 who roberto

Lo afferma Filippo Bubbico, presidente di Acquirente Unico, in audizione alla Commissione Attività Produttive

"Il 50% dei consumatori che ha sceltofilippobubbico.jpg il fornitore sul mercato libero assorbe l'85% dei consumi, quindi è importante deideologizzare il tema della liberalizzazione, il processo è ben avviato, ben strutturato, va presidiato ovviamente, per raggiungere l'obiettivo della maturità del mercato". Lo afferma Filippo Bubbico, presidente di Acquirente Unico, in audizione alla Commissione Attività produttive, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni in materia di liberalizzazione del settore del gas naturale e dell'energia elettrica.
 
Mercato non ancora maturo
"Non ho mai sostenuto che il mercato abbia raggiunto la maturità necessaria, anzi tutti gli elementi che possiamo osservare ci dicono il contrario, tuttavia - aggiunge - siamo convinti che si possa agire per raggiungere la maturità. Le date ultimative rappresentano uno strumento formidabile per approfittare dei consumatori. Questi fatti dovrebbero indurci a governare questo processo in maniera consapevole per raggiungere l'obiettivo della maturità del mercato". Con la data ultimativa del processo fissata al 2023, spiega Bubbico, "accade che i cittadini vengano sensibilizzati da diversi operatori spesso in maniera non corretta, non sono pochi i casi in cui vengono segnalate azioni fraudolente". Il processo, continua, "se viene accompagnato con strumenti ordinari non determinerà particolari traumi e ci consentirà di realizzare una condizione di mercato ottimale, in cui i diritti di tutti i protagonisti vengano tutelati".
 
Il commento di Assoconsumerismo
“In vista del passaggio obbligato al mercato libero dell’energia, recentemente prorogato al 2023, si è assistito ad una proliferazione di società che, attraverso call center telefonici o venditori porta a porta, tentano di acquisire clienti, non sempre rispettando la legalità – spiega il presidente Luigi Gabriele, commentando le parole di Bubbico – . Il fenomeno si è accentuato con il Covid, grazie alla maggiore presenza di utenti in smartworking o che trascorrono tempo in casa, e si sono moltiplicati gli escamotage per concludere contratti di fornitura luce e gas, sfruttando la confusione in merito al passaggio al mercato libero dell’energia”. Non sempre poi il mercato libero conviene e le promesse di risparmio in bolletta corrispondono a realtà: spesso chi abbandona il mercato tutelato subisce un sensibile incremento delle tariffe, perché le offerte proposte dai venditori hanno una durata limitata nel tempo e quando scadono i consumatori pagano prezzi più alti, oppure si tratta di condizioni sottoposte a vincoli che vengono opportunamente occultati agli utenti.

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filippo bubbico
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