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Addio mercato tutelato: si apre la seconda fase della riforma per i clienti domestici

where Milano when Mar, 10/01/2017 who roberto

Viene cancellata, dopo 40 anni, la differenziazione tra tariffa D2 e D3 e viene prevista una quota fissa di oneri di sistema per i non residenti

È scattato nei giorni scorsi il secondo stepmercato-elettrico.jpg della riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici. A ricordarlo è l'Autorità per l'Energia e il Gas. In particolare, dall’inizio del 2017 per la sola tariffa di rete vengono eliminate ogni progressività e sussidio tra clienti domestici, ripristinando l’equità di contribuzione e l’aderenza ai costi del servizio. Dopo oltre 40 anni viene infatti soppressa la vecchia differenziazione tra ‘Tariffa D2’ (residenti fino a 3 kW) e ‘Tariffa D3’ (residenti con più di 3kW e non residenti), con la nascita della tariffa di rete TD, indistinta per i clienti domestici e variabile solo in ragione della potenza impegnata e del kWh prelevato dal singolo cliente.
Viene invece mantenuta la differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza) per le componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema, prevedendo l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo 2 soli scaglioni di progressività (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800). Rimane poi un elemento di progressività per la componente DISPBT4 applicata ai clienti non residenti, strutturata sugli stessi due scaglioni degli oneri generali.
Per poter selezionare il valore della potenza più adatta alle proprie esigenze, rendendo più efficienti i propri consumi, dal 2017 il cliente finale potrà scegliere tra un maggior numero di livelli (con ‘scatti’ di 0,5 kW per le fasce più popolate dell’utenza domestica, rispetto alla ‘storica’ granularità di 1,5 kW) e, a partire dal prossimo 1° aprile, ci sarà una riduzione dei costi richiesti “una tantum” per effettuare il cambio di potenza.
Le novità in arrivo sul bonus elettrico - Per i consumatori che versano in condizioni di disagio economico viene confermato ed esteso il bonus elettrico, ovvero lo sconto in bolletta sulla base dei parametri di reddito e di composizione del nucleo familiare. Con il decreto del 29 dicembre 2016 il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto delle importanti modifiche, in vigore già da gennaio 2017. Lo sconto applicato sulla bolletta annua verrà infatti aumentato dal 20 al 30%; in secondo luogo verrà incrementato il tetto ISEE per poter accedere all’agevolazione da 7.500 a 8.107,5 € e sarà prevista la possibilità di inoltrare la domanda per via telematica.
La riduzione media di spesa prevista per agevolare le famiglie numerose ed indigenti è del 30%; il bonus elettrico può essere richiesto anche per disagio fisico, a prescindere dalla fascia di reddito familiare, a patto che presso l’abitazione risieda un malato grave costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.

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