torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Addio tutelato. Arera: troppe criticità per l’apertura del mercato domestico

where Roma when Mar, 26/11/2019 who roberto

Il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini, in audizione alla Commissione Attività produttive della Camera, ha parlato della necessità di approvare specifici interventi normativi

“L'orizzonte temporale attualmente previsto stefano-besseghini.jpgdalla legge sulla Concorrenza per la rimozione delle tutele di prezzo risulta critico”. La scadenza del primo luglio per l’apertura del mercato libero dell’elettricità parrebbe essere a rischio, almeno stando alle parole pronunciate dal presidente dell'Arera, Stefano Besseghini (nella foto), in audizione alla commissione Attività produttive alla Camera.

Anticipando dati del Rapporto annuale sul monitoraggio dei mercati della vendita al dettaglio dell'energia elettrica e del gas naturale per 2018 in via di pubblicazione, ha parlato della necessità di approvare specifici interventi normativi “volti a consentire un percorso di graduale superamento dei regimi di tutela di prezzo in entrambi i settori dell'energia elettrica e del gas naturale, per perseguire nel modo più efficace l'obiettivo di completa liberalizzazione dei mercati dell'energia e di interventi volti a favorire la promozione di una effettiva concorrenza tra gli operatori di mercato".

Riferendosi al settore dell'energia elettrica, Besseghini ha fatto rilevare che "il servizio di maggior tutela costituisce ancora il metodo di fornitura cui i clienti di piccola dimensione ricorrono frequentemente, con una maggiore prevalenza dei clienti domestici rispetto a quelli non domestici". Sempre riguardo al comparto elettrico, dall'audizione è emerso che "nonostante una progressiva uscita dei clienti dal regime di tutela, nel 2018, il 56% dei clienti domestici (circa 16,5 milioni), era ancora fornito nel servizio di maggior tutela, mentre solo il 43% dei clienti non domestici (circa 3 milioni) ricorreva a tale servizio". E da luglio del prossimo anno il segmento sarebbe, pertanto, "verosimilmente caratterizzato da un numero rilevante di potenziali clienti da rifornire in regime di salvaguardia, con ricadute significative sia sulle condizioni di erogazione del servizio sia sulle modalità di definizione delle procedure concorsuali e delle tempistiche di svolgimento delle stesse".

Quanto alla fornitura di gas naturale, in assenza di un intervento normativo, dopo il 1° luglio 2020, "una quota ancora significativa di clienti che rimarrebbero legati al proprio fornitore storico, accettando condizioni economiche e contrattuali liberamente applicate da quest'ultimo, analogamente a quanto già accaduto in passato in questo stesso settore, in occasione della rimozione del regime di tutele per i clienti non domestici".

immagini
stefano-besseghini-arera
leggi anche: