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Balcani: mercato regionale dell’energia, conferenza a Belgrado

where Belgrado when Mar, 29/11/2022 who roberto

Nei prossimi anni saranno necessari massicci investimenti nel settore energetico: una cifra compresa tra i 17 e i 32 miliardi di euro

L'importanza di rafforzare balcani.jpgla collaborazione energetica fra i Paesi dei Balcani occidentali avendo come obiettivo la creazione di un mercato regionale dell'energia è stata sottolineata dai leader regionali che hanno preso parte. oggi a Belgrado. a una conferenza sulle opportunità di investimento nelle energie rinnovabili nei Balcani occidentali. All'incontro - organizzato dalle ambasciate di Norvegia a Belgrado e Sarajevo in collaborazione con l'Alleanza economica nordica, l'Associazione commerciale Norvegia-Bosnia-Erzegovina e partner norvegesi del settore energetico - sono intervenuti, con il presidente serbo Aleksandar Vucic, i premier di Albania Edi Rama, Macedonia del Nord Dimitar Kovacevski, Montenegro Dritan Abazovic e Bosnia-Erzegovina Zoran Tegeltija.

"Il settore energetico è cruciale per tutti noi, nel breve, medio e lungo periodo. Per questo stiamo lavorando con i norvegesi, dai quali abbiamo ottenuto proposte su quello che si deve fare e quali sono le priorità", ha detto Vucic nella conferenza stampa congiunta al termine della conferenza. Per ciò che riguarda la Serbia, ha osservato, nei prossimi anni saranno necessari massicci investimenti nel settore energetico - dai 17 ai 32 miliardi di euro - al fine di poter sopravvivere ed avere a sufficienza gas, elettricità, petrolio, ed energia per l'industria e il funzionamento dei servizi. "Ci possiamo aiutare a vicenda, garantendoci insieme il futuro della nostra economia - ha detto Vucic - . Ciò è di estrema importanza non solo per questo inverno, ma anche per i prossimi, dal momento che non si sa quando la guerra finirà". Per Edi Rama, "il mercato regionale dell'energia è un imperativo”, mentre Kovacevski ha detto che il suo governo sta valutando la possibilità di acquistare il 10% di un terminal di rigassificatore ad Alexandropolis, in Grecia, oltre alla costruzione di un interconnettore di gas con la Bulgaria al fine di potersi collegare a Serbia e altri Paesi della regione. Posizioni analoghe sulla necessità di rafforzare la collaborazione e diversificare fonti e approvvigionamenti energetici sono state espresse dagli altri leader regionali presenti alla riunione di Belgrado.

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