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Blackout spagnolo. Marangoni: il problema è nato dalla fragilità del sistema

where Milano when Mar, 06/05/2025 who roberto

Per il ceo di Althesys le cause dell’interruzione del 28 aprile partirebbero dalla necessità di rafforzare l’infrastruttura di rete, ma anche dal parziale isolamento con gli altri Paesi.

“Un fenomeno di una tale estensionealessandro-marangoni.jpg ha una serie di cause e concause, non può dipendere solamente da un singolo evento. O meglio, il singolo evento può innescarla, ma è la fragilità complessiva del sistema che ha portato a conseguenze così estese”. Così Alessandro Marangoni (nella foto), Ceo di Althesys, analizza con Adnkronos la dinamica di quanto accaduto durante il blackout del 28 aprile.  “Il sistema spagnolo ha delle caratteristiche peculiari, per esempio, rispetto all’Italia, ha avuto uno sviluppo delle rinnovabili molto esteso – ricostruisce Marangoni – a cui non è corrisposto uno sviluppo e un rafforzamento altrettanto robusto delle infrastrutture di rete. In più è un sistema elettrico che è non dico isolato ma quasi rispetto al resto d’Europa, cioè non ha molte connessioni con gli altri Paesi europei. Cosa invece molto diversa per l’Italia che ha diverse interconnessioni estere. Quindi, sicuramente, è una questione di fragilità complessiva del sistema”. 
 
La ripresa e le rinnovabili
Due i temi: l’interruzione in sé, e quindi ciò che ha causato l’evento, e i tempi di ripresa del sistema. “I tempi di riavvio così lunghi pare che siano dipesi in parte dalla lentezza di rimessa in moto delle centrali nucleari, fermate quando il sistema è andato in crisi. La Spagna ha anche il nucleare, non ha il peso che ha in Francia, ovviamente. Ha una quota residuale – spiega – normalmente il termoelettrico diverso dal nucleare, quindi gli impianti a gas, per esempio, sono impianti flessibili che hanno dei tempi di avviamento più brevi mentre il riavvio del nucleare è molto più lento”.  
Per Marangoni, quindi, “puntare il dito solo sulle rinnovabili come unica causa di tutto l’evento non è corretto; la questione è che le rinnovabili, che in Spagna coprono una quota altissima della generazione, richiedono che ci sia anche un sistema di infrastrutture, reti, stoccaggi, adeguato”. “Questo è un po’ il quadro complessivo. Dopodiché in questa fase ancora non sono stati chiariti tutti i dettagli tecnici, quindi, le mie considerazioni così come quelle di altri colleghi vanno prese ancora con una certa cautela”, sottolinea.
 

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alessandro-marangoni