Blackout spagnolo. Alla ricerca del cyberattacco perduto. Il governo sta ancora cercando le cause
È stato istituito un gruppo che tuteli la sicurezza informatica della rete. Intanto si fanno i conti sui due eventi principali che hanno provocato instabilità e quindi la disconnessione. Tutto sarebbe partito dalla regione meridionale dell’Estremadura.
Il blackout avvenuto in Spagna, Portogallo e Francia si sta trasformando per il governo Sanchez in una disperata ricerca al cyberattacco perduto. Sebbene Red Eléctrica, il gestore nazionale del sistema elettrico, abbia escluso mercoledì scorso un attacco informatico come causa dell'interruzione di corrente nella penisola iberica, il governo – leggiamo su El periodico de la energia - insiste nel ricercare qualsiasi traccia di un possibile attacco proveniente dall'estero attraverso le reti elettriche. "Possiamo escludere un incidente di cyber sicurezza nelle installazioni di rete elettrica e al centro di controllo di rete elettrica, ha informato in quei giorni Ree: il sistema era "stabile" in tutte le variabili e in condizioni di sicurezza”.
Che cosa sappiamo
Poi, sempre secondo quanto sta cercando di stabilire faticosamente il gestore della rete, ci sarebbero stati due guasti. Alle 12.33 la rete soffre di un «evento» che sembra essere una «perdita di generazione». Quasi immediatamente, però, si stabilizza. Dopo un secondo e mezzo, arriva però un secondo «evento», simile al primo: e 3,5 secondi dopo - 5 in totale dopo il primo evento - l’instabilità provoca la disconnessione del collegamento elettrico tra Spagna e Francia, vale a dire col resto della rete europea. L’operatore di rete non ha rivelato l’origine dei due «eventi» - che cosa, cioè, li abbia causati. Ree ha parlato di una «forte oscillazione nel flusso di energia», che ha innescato «una perdita di generazione molto significativa». Questa perdita di generazione è andata oltre la capacità di gestione dei sistemi elettrici e la rete spagnola è stata scollegata dal sistema europeo. Il sistema elettrico è collassato, causando perdite di tensione nei punti di alimentazione sia della rete spagnola che di quella portoghese. Quel che Ree ha ammesso è che la causa dei due «eventi» che hanno portato al collasso del sistema va cercata nel sud-est della penisola, nella regione dell’Estremadura.
Rimane per la Spagna comunque il tema della sicurezza della rete: a tal fine fonti del Ministero per la Transizione Ecologica hanno confermato la creazione di un gruppo per i sistemi digitali e la sicurezza informatica, coordinato da personale del Ministero per la Trasformazione Digitale, oltre al gruppo guidato dalla Transizione Energetica.
Il commento di Gava
“Il blackout in Spagna e Portogallo evidenzia l’urgenza di rafforzare la protezione delle infrastrutture energetiche, sempre più esposte a eventi estremi e minacce ibride come gli attacchi cibernetici. Garantire energia e comunicazioni è una priorità di sicurezza nazionale. Un mix energetico ampio e diversificato è essenziale per reagire alle crisi ed evitare vulnerabilità. Su questo è forte l’impegno del governo”.
Lo dichiara la viceministra dell’Ambiente Vannia Gava da Varsavia, dove era in corso il Consiglio informale dei Ministri dell’Ambiente dell’Unione europea.