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Bollette, Cgil: no alla soppressione dell’Acquirente Unico

where Roma when Lun, 08/06/2015 who michele

Per il sindacato è ingiusta e unilaterale la fine del mercato tutelato.  L’uscita dalla maggior tutela sia scelta volontaria

“La Cgil chiede che vengano rigettati e stralciati dal disegno di legge sulla concorrenza gli articoli 19, 20 e 21, che prevedono le cessazioni del Mercato Tutelato per i clienti domestici e le Pmi”. È quanto dichiara Antonio Filippi, responsabile delle politicheantoniofilippi.jpg energetiche della Cgil Nazionale, al termine dell'audizione di oggi alla commissione Attività produttive della Camera dei deputati.
Secondo il dirigente sindacale, “la volontà del governo di sopprimere l'Acquirente Unico è una decisione ingiusta e unilaterale, sia sotto il profilo sociale che economico” perché, spiega “penalizzerebbe la fascia più debole oggi nel mercato tutelato, lasciandola priva di protezione davanti alla supremazia della speculazione e del profitto”.

La scelta deve essere volontaria - L'uscita dal mercato tutelato “deve essere una scelta volontaria degli utenti, dettata dalla convenienza. Ad oggi - prosegue Filippi - le famiglie passate al mercato libero hanno avuto contratti più onerosi rispetto al mercato tutelato, per una maggiore spesa tra elettricità e gas di circa 121 euro annui”.
Il passaggio obbligatorio delle utenze domestiche, “che il governo vuole imporre - conclude il responsabile delle politiche energetiche della Cgil - è un affare di oltre 20 milioni di utenze, che vengono portate sul vassoio alla società di vendita del mercato libero”.
 
 

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Responsabile delle politiche energetiche della Cgil Nazionale
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