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Cantieri. Tutti pazzi per le Bess. Ecco le nuove promosse

where Roma when Mar, 14/10/2025 who luca

Ecco quali sono gli impianti di accumulo elettrochimico che hanno ricevuto il via libera dal ministero dell’Ambiente nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale Pniec-Pnrr. L’impianto più potente è da 280MW e sorgerà a Melfi. I casi di Mogorella in Sardegna e di Fauglia in Toscana.

Fioccanobattery-storage-rawpixel.jpg le richieste di sistemi di accumulo in tutto il nostro Sud nell’ambito di procedura di valutazione di impatto ambientale Pniec-Pnrr. Stando ai dati aggiornati del ministero dell’Ambiente al mese di agosto, le richieste di autorizzazioni per impianti di accumulo elettrochimico dell’energia elettrica (i cosiddetti bess) si dividono tra Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, con qualche eccezione (Lazio, Toscana e Sardegna). Il ministero nel rilasciare le autorizzazioni esprime come solo dato tecnico la taglia di questi impianti esclusivamente in MegaWatt, l’unità di misura della potenza, un dato poco utile a capire l’effettivo dimensionamento dei progetti; a questo dato tecnico usato dal ministero dovremo fare riferimento.
 
Da 120 MW
Tra gli impianti autorizzati dalla potenza nominale elevata si segnala: il Melfi Bess 2 con relative opere di connessione a Melfi (Potenza) da 280 MW. La richiesta è della società Bess By Erry, con sede a Roma. Tre sono invece gli impianti Bess da 120 MW: due in Campania a Sessa Aurunca (Caserta), promosso dalla società Bess Sessa Aurunca. L’impianto sorgerà in area agricola nel comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, e sarà costituito da 392 container. Mentre a Benevento la richiesta arriva dalla società Energy Total Capital Bess Benevento. Il terzo impianto da 120MW autorizzato è della società Dfd Green ed è denominato San Sostene nel comune di San Sostene (Catanzaro).
 
Tra 50 e 100 MW
Tre gli impianti intorno ai 100 MW. Via libera alla società Neoen Renewables Italia per la realizzazione di un impianto di accumulo elettrochimico della potenza di circa 102,6 MW denominato Benevento 2 ubicato nel comune di Benevento. Autorizzata Sphera Vaya per la realizzazione di un impianto Bess con potenza nominale di 100 MW denominato Campo Villano a Tuscania (Viterbo). Mentre la committente Pvexo Apollo 3 ha avuto il via libera per la realizzazione di un impianto da 96 MW nel comune di Giuliano in Campania (Napoli). Sotto gli 80MW sono stati autorizzati gli impianti da 78MW di SWE IT 21 ad Avetrana (Taranto) ed Erchie (Brindisi), e da 68MW (Acltek Spv 2) nel comune di Andria.
 
Il caso Mogorella
Via libera, infine, alla società Mogorella (A2A) , per la realizzazione di un impianto bess di potenza pari a 72 MW, ubicato nel comune di Mogorella (Oristano), e delle relative opere connesse; il caso di Mogorella è stato al centro di recente di molte notizie, fra cui quelle riportate da e-gazette (https://www.e-gazette.it/sezione/elettricita/nimby-tutto-sardegna-tar-contro-impianto-accumulo-mogorella).
 
Sotto i 50MW
Sotto i 50MW esito positivo per Bess Benevento da 50 MW da realizzarsi nel comune di Benevento. Per A2a Energiefuture via libera ad un impianto di accumulo elettrochimico da circa 50 MW ubicato nel comune di Brindisi. Stessa sorte per l’impianto (di S2se Cinque) da 48MW nel comune di Bisaccia (Avellino) e a Matera dalla società Bsd022023. Autorizzata anche a GreenStore 4 per la realizzazione di un impianto di accumulo elettrochimico della potenza di circa 25 MW denominato Malone e delle relative opere di connessione da ubicarsi nel territorio del comune di Ceprano (Frosinone).Infine, via libera a Sorgenia Power per la realizzazione di un impianto di accumulo della potenza pari a 15 MW ad Aprilia (Latina), dove tra l’altro sorge una sua centrale a ciclo combinato.
 
Il caso Fauglia
Ma non mancano dal ministero dell’Ambiente anche novità per impianti di cui ci siamo già occupati in passato. Come quello contestato da comitati locali, sulle colline di Acciaiolo, a Fauglia in Toscana.
Dopo il via libera all’impianto della spagnola Fotowatio Renewable Ventures (Frv) in provincia di Pisa, da 50 megawatt composto da 560 grandi batterie agli ioni di litio, di cui avevamo scritto https://www.e-gazette.it/sezione/eco... , sempre dalle stesse parti il Comune di Fauglia ha fatto sapere di un secondo progetto con committente Rne 10 (ReFeel New Energy), una joint venture con Susi Energy Transition Fund, un veicolo d'investimento con capitali elvetici: qui si prevedono un nuovo Bess da 51,75 MW con 84 container autorizzato a dicembre. Ebbene, oggi si è saputo del decreto di voltura parziale alla società Terna, limitatamente alla parte relativa alla realizzazione ed esercizio delle opere di rete per la connessione.
 

 
 

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