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Centrale Enel di Cerano, il pm chiede il rinvio a giudizio per 18 persone

where Brindisi when Mar, 22/10/2019 who roberto

Nell’ambito dell’inchiesta sull'impiego di ceneri della centrale Enel per realizzare cemento, ai dirigenti Enel e Cementir sono stati contestati di traffico di rifiuti e attività di gestione non autorizzata

La Dda di Lecce ha chiesto il rinvio a enel-cementir.jpggiudizio di 18 persone, di cui undici manager di Enel e sette di Cementir (ora Cemintaly) di Taranto e delle due stesse società per illecito amministrativo, nell'ambito dell'inchiesta sull'impiego di ceneri della centrale Enel di Cerano (Brindisi) per realizzare cemento. Nell'ambito delle indagini l'intera centrale fu sottoposta a sequestro con facoltà d'uso, nel settembre 2017, e poi dissequestrata.
 
Le contestazioni sono di traffico di rifiuti e attività di gestione non autorizzata. Enel Produzione, in una nota, "confida che nelle successive fasi i giudici potranno chiarire definitivamente l'infondatezza delle accuse e ribadisce di aver sempre agito nel rispetto delle normative vigenti e delle autorizzazioni della centrale, nonché in linea con i migliori standard internazionali e con i principi dell'economia circolare, che privilegiano il recupero dei rifiuti rispetto all'indiscriminato smaltimento in discarica".
 
Secondo l'accusa sostenuta dal pm Milto De Nozza, le ceneri andavano selezionate e solo in parte potevano essere utilizzate per produrre cemento. Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza hanno consentito alla Procura di ipotizzare attività non consentite di miscelazioni di rifiuti, compiute al fine di conseguire un ingiusto profitto, in termini di risparmio nelle scorie di produzione. Sarebbero quindi stati gestiti abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti derivanti dall'abbattimento dei fumi di combustione del processo produttivo della centrale Federico II, poi affidati a Cementir per la trasformazione. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2011 e il 2017. Nel corso dell'inchiesta è stato anche ritenuto necessario un incidente probatorio per effettuare una perizia che certificò che le ceneri potevano essere utilizzate per la produzione di cemento.

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