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Centrale di Tavazzano, da Regione Lombardia via libera al ciclo combinato di nuova generazione

where Milano when Lun, 05/07/2021 who roberto

Uno dei gruppi di produzione della centrale termoelettrica EP Produzione oggi in esercizio verrà dismesso e sarà sostituito con un gruppo a ciclo combinato di nuova generazione

La Giunta di Regione Lombardia centraletavazzano.jpgha espresso la propria intesa al Ministero della Transizione tecnologica per autorizzare EP Produzione a sostituire la 'sezione 8' della centrale termoelettrica nei Comuni di Tavazzano con Villavesco e Montanaso Lombardo (Lo) con un nuovo ciclo combinato.
 
Più potente e meno inquinante

La decisione sarà ora trasmessa al ministero della Transizione Ecologica, al quale compete il rilascio dell'autorizzazione, che in precedenza era in capo al Ministero dello Sviluppo economico, e agli Enti locali interessati. Maggiore rendimento energetico ed emissivo - Il progetto consiste essenzialmente nella dismissione di uno dei gruppi di produzione della centrale termoelettrica in esercizio e nella sua sostituzione con un gruppo a ciclo combinato di nuova generazione, quindi con un maggiore rendimento sotto i profili energetico ed emissivo; il piano prevede inoltre la dismissione dei vecchi serbatoi di olio combustibile. "La delibera – spiega l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo – esprime la volontà d'intesa di Regione Lombardia in ordine all'autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di un progetto che era già stato sottoposto a procedura positiva per conseguire il miglioramento delle prestazioni ambientali". Questo, sia per quanto riguarda la Valutazione di impatto ambientale (Via), con espressione a favore da parte della Giunta il luglio 2020, sia per il rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale (Aia) sulle condizioni di esercizio dell'impianto avvenuto nell'ambito della Commissione istruttoria nazionale, secondo la volontà d'intesa Stato Regioni sancita con la legge 55 del 2002.
 
La documentazione depositata da EP Produzione, gli studi di impatto ambientale e di incidenza, e la valutazione di impatto sanitario hanno indotto Regione Lombardia ad ammettere l'intervento, con specifiche condizioni finalizzate al controllo delle emissioni. "Come già segnalato in sede di Valutazione di impatto ambientale (Via) - conclude l'assessore all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo - la collocazione dell'impianto in un'area territoriale particolarmente sensibile alle problematiche emissive, richiede una particolare massima attenzione alle condizioni di esercizio. Così da rispettare i criteri per l'installazione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia collocati sul territorio lombardo".

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