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I consumi elettrici in Italia tornano a calare a ottobre (-0,7%)

where Roma when Lun, 23/11/2015 who michele

Tra le fonti energetiche cresce molto la produzione eolica e idrica, calano termoelettrico e fotovoltaico

La domanda elettrica stenta ancora a decollare in Italia. La richiesta di elettricità in Italia, dopo qualche mese di lieve crescita, è tornata a registrare a ottobre una flessione dello 0,7%, a parità di temperatura e calendario, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Se si considera che ottobre 2015 ha avuto un giorno lavorativo in meno (22 rispetto a 23) ed effetti trascurabili di temperatura rispetto a ottobre del 2014, la richiesta di 25,9 miliardi di kWh corrisponde a una flessione dell’1,8%. ternacentrocontrollonazionale.jpg
Nei primi dieci mesi dell’anno, tuttavia, la domanda di elettricità è risultata in crescita dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 (a parità di calendario l’aumento è dell’1,4%).
I 25,9 miliardi di kWh richiesti nel mese di ottobre 2015 sono distribuiti per il 46,20% al Nord, per il 30,8% al Centro e per il 23,0% al Sud. A livello territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di ottobre 2015 è risultata ovunque in flessione: -2,4% al Nord, -1,0% al Centro e -1,2% al Sud.

Fonti di energia, cresce l’eolico - Nel mese di ottobre 2015 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’83,4% con produzione nazionale e per la quota restante (16,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,8 miliardi di kWh) è calata dello 0,9% rispetto ai volumi di ottobre 2014. Sono in crescita le fonti di produzione eolica (+21,3%), idrica (+11,8%) e geotermica (+5,7%). In flessione le fonti termoelettrica (-4,7%) e fotovoltaica (-8%). In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di ottobre 2015 rispetto al mese precedente è stata pari a -2,1%. Il profilo del trend si porta su un andamento stazionario.
Il calo dell’idroelettrico - Nel periodo gennaio-ottobre 2015 le rinnovabili (94,7 TWh) coprono il 41,8% della produzione interna e il 36% della richiesta. Queste quote nello stesso periodo 2014 erano maggiori: rispettivamente, del 45,2 e del 39,4%. Mancano infatti quasi 10,5 TWh da idroelettrico. 

 

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La sala del centro nazionale di controllo delle reti elettriche di Terna
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