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Crisi del termoelettrico, stop per un mese alla centrale A2a nel mantovano

where Mantova when Mar, 06/10/2015 who michele

L’impianto di Ponti sul Mincio sarà messo in riserva per un mese, mentre il gruppo 3 di Sermide resterà chiuso per un anno, a partire da gennaio

a2acentralepontisulmincio.jpgStop per un mese alla produzione della centrale termoelettrica di Ponti sul Mincio, nel mantovano. Analogo fermo dell’impianto, ma questa volta probabilmente per un anno, per il gruppo 3 di Sermide, a partire dal prossimo primo gennaio.
Sono queste - leggiamo sulla Gazzetta di Mantova - alcune delle misure che la società A2A, proprietaria dei due siti produttivi, ha adottato per far fronte al continuo calo della produzione. I dipendenti di Ponti saranno chiamati a svolgere mansioni diverse, ed in particolare la manutenzione straordinaria dell’impianto, mentre per Sermide non sono state date indicazioni, ma nemmeno si è parlato di cassa integrazione.

Il taglio di 2mila MWh - Punto di partenza è la sovrapproduzione, che caratterizza ormai da anni il parco elettrico italiano. Da qui il piano di A2A di tagliare circa 2mila MWh di produzione, spegnendo (tecnicamente “messa in riserva”) in particolare i gruppi produttivi di taglia circa 400 MW, i meno flessibili. In provincia di Mantova, questi gruppi sono presenti a Ponti sul Mincio (un gruppo da 330 MW) ed a Sermide (un gruppo da 380 MW ed uno “doppio” da 770 MW). Ponti sul Mincio ha una quarantina di dipendenti, Sermide ne ha circa 70 nella produzione ed altri 40 nell’Unità servizi che si occupa delle manutenzioni nelle altre centrali. A Milano si è tenuto un vertice con azienda e sindacati per discutere il futuro a breve di A2A e le emergenze, come la chiusura della centrale di Brindisi.

La preoccupazione dei sindacati - “La situazione di crisi nel settore della produzione termoelettrica è sotto gli occhi di tutti - spiega Luciano Donadello della Flaei Cisl - . In questi anni diverse centrali sono state fermate, come Chivasso e Cassano d’Adda, salvo poi riprendere la produzione. A2A si è impegnata a stoppare gli impianti senza utilizzare licenziamenti, ma solo strumenti interni come ferie, trasferte o ricollocamenti”. “Per ora l’incontro è stato interlocutorio - aggiunge Giovanni Pelizzoni, Uiltec Uil - . Per Ponti, nonostante il fermo, c’è da registrare che la centrale è partecipata anche da altre società come Agsm che devono dire la loro”. Per Marco Sambenedetto (Filctem Cgil) “anche su Ponti c’è l’ipotesi del fermo di un anno, ma si sta ancora discutendo”.

immagini
La centrale termoelettrica A2A di Ponti sul Mincio (Mantova)
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