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Decomissioning. Sogin: sono online i dati di avanzamento dei lavori

where Roma when Mer, 05/01/2022 who roberto

Nel 2021 accelerano le attività di decommissioning, che registrano costi di avanzamento per circa 120 milioni di euro, il miglior risultato da quando la Società è stata costituita

Tempo di bilanci per Soginprogettobonifica.jpg: l’ad Emanuele Fontani ha illustrato al Consiglio di Amministrazione, presieduto da Luigi Perri, i risultati di avanzamento dei lavori di decommissioning previsti
 
I risultati
Dai risultati presentati emerge che si registra, nonostante le difficoltà collegate alla pandemia, un costo di avanzamento del decommissioning per circa 120 milioni di euro (comprensivi di almeno 85 milioni conteggiati con il precedente sistema regolatorio), il miglior risultato da quando la Società è stata costituita. L’avanzamento fisico della commessa nucleare è del 7,2%, oltre mezzo punto superiore alle previsioni che erano del 6,6%, con un cumulato complessivo dal 1999 ad oggi pari al 35,5% (28,3% al 31.12.2020). Questi risultati confermano le previsioni del piano industriale 2020-2025 e l'impegno della Società nell’accelerare le attività di decommissioning, ottimizzare i costi e mantenere in sicurezza gli impianti, nel rispetto dei territori, dei lavoratori e dell'ambiente, grazie ad una pianificazione dei controlli efficiente e rigorosa.
 
I lavori nelle centrali
Ecco le principali attività svolte nelle centrali nucleari nel 2021: nella centrale di Latina è entrato in esercizio l’impianto Leco per estrarre e condizionare i fanghi radioattivi; nella centrale di Trino è stata completata la rimozione dalla piscina dei purificatori dei componenti “attivati”; nella centrale di Caorso sono terminate la ricostruzione del deposito temporaneo Ersba2 e la realizzazione della waste route, mentre è prevista per l’inizio del 2022 la conclusione delle spedizioni delle resine; nella centrale del Garigliano è terminata la realizzazione del nuovo radwaste e la bonifica dell’ultima delle tre trincee. Per quanto riguarda gli impianti nucleari, le principali attività hanno riguardato: nell’impianto Ipu di Casaccia la conclusione dello smantellamento delle apparecchiature di ricerca e fabbricazione di elementi di combustibile ad ossidi misti uranio-plutonio, che erano contenute all’interno di scatole a guanti; nel sito di Bosco Marengo sono state portate a termine tutte le attività di decommissioning previste dalla Fase1; nel sito Eurex di Saluggia, dopo aver aggiudicato la gara alla fine del 2020, sono stati riavviati i lavori di realizzazione del Complesso Cemex che permetterà di solidificare i rifiuti radioattivi liquidi presenti; nel sito Itrec di Rotondella stanno terminando le opere civili del deposito temporaneo annesso all’Impianto Cementazione Prodotto Finito, per il quale è stata lanciata la gara che sarà assegnata nei primi mesi del 2022.

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