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Enel, Starace: sulla transizione energetica il Governo è in sintonia con Bruxelles

where Milano when Mar, 01/10/2019 who roberto

Il Ceo di Enel: la ricetta va declinata in termini italiani

“Questo Governo sembra essere francesco-starace.jpgabbastanza in sintonia con la Comissione Ue perché a livello europeo la transizione energetica è comunque la via che stanno imboccando quasi tutti: dobbiamo solo declinare la ricetta in termini italiani”. Così Francesco Starace, Ceo di Enel, intervistato durante l’Italian Energy Summit. Ora servono dunque “un’elettrificazione del sistema economico e una decarbonizzazione” coniugate con una circolarità economica, “con riutilizzo e riciclo su cui l’Italia è uno dei Paesi più virtuosi” e con “sostenibilità per tutti di questo cambiamento: senza dimenticare che durante questa transizione ci sono settori che, a torto o a ragione, sentono di avere qualcosa da perdere”, ha precisato il manager.
 
Enel aveva presentato al Workshop Ambrosetti di Cernobbio uno studio dal quale emergeva che dalla transizione energetica, realizzata anche attraverso una elettrificazione del sistema, si perdevano 500mila posti di lavoro in alcuni settori ma se ne guadagnavano 1,5 milioni in altri segmenti. “Ci sono tanti modi per gestire la transizione energetica - ha concluso Starace - . È un processo che si svolge nell’arco di 10 anni, bisogna avere coraggio e prendere il toro per le corna e partire dicendoci la verità”.
 
Per affrontare questa sfida, il Gruppo ha di recente lanciato il primo programma di emissioni obbligazionarie SDG-linked mondiale, basato su un nuovo approccio ai mercati finanziari che combina la performance in materia di sostenibilità dell’impresa con l’emissione di titoli, ampliando gli strumenti di finanza sostenibile e segnalando agli obbligazionisti l’impatto dei loro investimenti sulla strategia complessiva della società.
 
“La finanza è importante per sostenere la transizione energetica. Oggi c’è un’incredibile massa di denaro che cerca uno sbocco sostenibile, c’è pressione da parte degli investitori per cogliere opportunità di investimento rinnovabili e green in generale”. “Il green bond si è dimostrato interessante, ma inefficiente nello scaricare a terra i propri effetti - ha aggiunto Starace - . Lo sforzo è di costruire strumenti finanziari semplici che permettano agli investitori di individuare il settore dove vogliono investire e di farlo senza troppe preoccupazioni”.

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