Eurex, esce liquido radioattivo da due fessure di una vasca di stoccaggio. Al via le indagini
Non ci sarebbe alcun allarme ambientale, anche se la Sogin ha segnalato la questione alla prefettura di Vercelli e i liquidi contenuti nella vasca in questione non vengono scaricati da almeno due anni nella vicina Dora Baltea, proprio perché troppo contaminati
Problemi per la bonifica all’impianto nucleare Eurex di Saluggia, vicino Vercelli. Nella vasca di stoccaggio WP719 (waste ponds), sono state riscontrate almeno due fessure dalle quali fuoriesce liquido radioattivo. Lo rende noto Il Fatto Quotidiano. Dall’Arpa – l’Agenzia regionale per la protezione ambientale – assicurano che al momento non c’è nessun allarme ambientale, anche se la Sogin ha segnalato la questione alla prefettura di Vercelli e i liquidi contenuti nella vasca in questione non vengono scaricati da almeno due anni nella vicina Dora Baltea, proprio perché troppo contaminati. “Abbiamo prelevato dei campioni di terreno nella zona circostante – spiega Laura Porzio, responsabile siti nucleari per l’Arpa Piemonte – e dalle prime analisi pare che la contaminazione sia circoscritta. Stiamo attendendo l’esito di esami più specifici per capire quanto è estesa la contaminazione e se c’è stato l’inquinamento della falda acquifera”.
La radioattività anomala dei liquidi della vasca, ormai praticamente piena, non consente un suo svuotamento da molto tempo; tale situazione è stata anche confermata dal ministero dello Sviluppo Economico, direzione generale per l’energia nucleare. I tecnici hanno scoperto le due fessurazioni proprio durante i lavori avviati per coprire la vasca ed evitare che si riempisse ulteriormente di acqua piovana, in modo da scongiurare eventuali traboccamenti pericolosi per l’ambiente.
Dalla Sogin precisano di aver informato gli enti locali, l’Arpa, la prefettura, l’Asl e l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) più per una questione legata alla trasparenza informativa che non alla reale emergenza ambientale. In attesa dei risultati di analisi più specifiche, le rassicurazioni fatte in questi mesi e ripetute anche a seguito delle scoperta delle fessure non sembrano però tranquillizzare la popolazione. Per questo sono stati presentati già due esposti alle Procure di Vercelli e Torino, in merito alla gestione del sito, da Paola Olivero, consigliere comunale di Saluggia, e da Luigi Borasio, sindaco di Verolengo, comune limitrofo.