torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Futur-e: a raccolta le idee per ridare vita all’ex centrale Enel di Bastardo (Pg)

where Gualdo Cattaneo (Perugia) when Lun, 12/12/2016 who michele

C’è tempo fino a marzo 2017 per i progetti di riqualificazione del sito industriale

Individuare proposte innovative e sostenibili per riqualificare e acquisire il sito industriale della centrale "Pietro Vannucci" di Bastardo, nel Comune di Gualdo Cattaneo, attraverso un bando pubblico. È questo il progetto presentato da Giuseppe Molina, responsabile Enel Generazione Italia; Fabio Paparelli, vicepresidente Giunta Regione Umbria; Andrea Pensi, sindaco di Gualdo Cattaneo; Marcello Bioli, sindaco di Giano dell'Umbria; Ernesto Cesaretti, presidente Confindustria Umbria. enel-centrale-bastardo-gualdo-cattaneo.jpeg
I soggetti che vorranno presentare progetti per acquisire il sito potranno porre la propria manifestazione di interesse fino a marzo 2017 alle condizioni specificate nell'avviso che sarà pubblicato sulla piattaforma www.futur-e.it il giorno stesso dell'apertura del concorso di progetti.
Le manifestazioni di interesse saranno sottoposte a una verifica preliminare di Enel, volta ad accertare il possesso dei requisiti minimi previsti per la partecipazione. Al superamento di questa selezione per i soggetti pre-qualificati sarà possibile partecipare alla seconda fase della procedura, che prevede l'invio di offerte vincolanti, contenenti una proposta progettuale per la riqualificazione dell'area e un business plan comprensivo di offerta economica per l'acquisizione del sito; la deadline della seconda fase, insieme alle modalità con cui espletarla, verrà comunicata ai soggetti pre-qualificati.

A valutare le proposte ricevute sarà una commissione tecnica, con la partecipazione di rappresentanti del Politecnico di Milano, partner tecnico del progetto Futur-e, nonché delle istituzioni locali, che verificherà l'idoneità delle soluzioni presentate per la riqualificazione e la valorizzazione dell'area, con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto, e a specifici requisiti di sostenibilità, fattibilità, parametri economici e ricadute occupazionali.
Il Progetto Futur-e (www.futur-e.it), un nuovo modo di concepire l'energia come motore di un sistema più versatile ed efficiente, parte dalla consapevolezza che il modo di produrre elettricità è cambiato. La riduzione dei consumi, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l'evoluzione tecnologica delle reti di distribuzione stanno portando a una trasformazione complessiva dell'intero settore elettrico a partire dalle centrali di generazione tradizionali, la cui funzione viene ripensata per tener conto delle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e competitività che interessano sia il singolo cittadino sia le aziende elettriche.

In Italia sono 23 i siti Enel oggetto di questa trasformazione: Trino vercellese (VC), Alessandria, Genova, La Spezia, Carpi (MO), Porto Tolle (RO), Livorno, Piombino (LI), Camerata Picena (AP), Pietrafitta (PG), Gualdo Cattaneo (PG), Montalto di Castro (VT), Campomarino (CB), Larino (CB), Maddaloni (CE), Giugliano (NA), Bari, Rossano (CS), Termini Imerese (PA), Augusta (SR), Portoscuso (CI), Porto Marghera (Ve), che è già stato ceduto, e Assemini (Ca), che è già stato riqualificato. In alcuni casi si tratta di singole aree all'interno di centrali dotate di altri gruppi di produzione che invece non rientrano nel progetto: tra questi Pietrafitta, il cui impianto a ciclo combinato rimane in funzione, mentre rientrano nel progetto Futur-e soltanto le due vecchie sezioni a turbogas.

In quest'ottica, il progetto Futur-e rappresenta un esempio di virtuoso di "economia circolare" sia nell'approccio sia nella realizzazione.
Attraverso la piattaforma web futur-e.it tutti gli stakeholder hanno accesso in maniera chiara e trasparente alle informazioni sul progetto, facilitando la partecipazione di tutti gli attori potenzialmente interessati alle iniziative di riqualificazione dei siti. Gli impianti rappresentano un patrimonio industriale che può essere valorizzato, nella consapevolezza che non può esistere una strategia unica valida per tutti i casi. Ogni sito ha infatti le proprie peculiarità, legate all'ubicazione geografica e all'evoluzione, nel tempo, del territorio circostante: qualunque soluzione dovrà dunque tenere conto delle singole specificità di ciascuno dei 23 siti. Enel ha così avviato un programma di ascolto e confronto con tutti gli stakeholder. L'obiettivo è coinvolgere le persone, i territori e le aziende locali nell'affrontare efficacemente la realtà e il cambiamento, anticipando e cogliendo nuove opportunità di sviluppo con uno sguardo attento all'innovazione e alla sostenibilità.

immagini
Centrale Enel di Bastardo-Gualdo-Cattaneo
leggi anche: