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La Gran Bretagna annuncia la costruzione di una nuova centrale nucleare. Non accadeva dal 1995

where Londra (Regno Unito) when Mar, 26/03/2013 who roberto

Lo ha annunciato in Parlamento il ministro dell'Energia, Ed Davey: due reattori nuovi di zecca sorgeranno a Hinkley Point, Somerset, nell'Inghilterra del sud-ovest. La costruzione dovrebbero costare 14 miliardi di sterline, generando dai 20 ai 25mila nuovi posti di lavoro

Mentre in alcuni Paesi europei si parla di un futuro senza energia atomica, il Regno Unito va in controtendenza e annuncia il via libera alla costruzione di una nuova centrale nucleare. Lo ha annunciato in Parlamento il ministro dell'Energia, Ed Davey: due reattori nuovi di zecca sorgeranno a Hinkley Point, Somerset, nell'Inghilterra del sud-ovest, dove già è presente una centrale elettrica destinata a chiudere nel 2023.
Un passo storico per la Gran Bretagna, che da tempo conta sulle proprie centrali nucleari ma che, dal 1995, non ne realizzava di nuove. E per costruire e gestire i nuovi reattori Londra si affiderà ai francesi di Edf.
“Il via libera è arrivato solo dopo un’attenta analisi dell'impatto ambientale”, ha spiegato il ministro ai deputati, ricordando anche che la nuova centrale fornirà corrente elettrica a cinque milioni di abitazioni. Con i francesi restano però ancora da chiarire alcuni punti fondamentali del contratto, dai costi di realizzazione del progetto al prezzo
dei megawatt-ora di energia elettrica prodotti, fino allo smaltimento dei rifiuti.
Nodi irrisolti, che hanno favorito le polemiche da parte dei gruppi ambientalisti: “Sostenere il nucleare significa far ricadere sui contribuenti il costo della costruzione, della fornitura di elettricità e, ovviamente, dello smaltimento”, ha detto Keith Allott, portavoce di Wwf-Uk. Il governo britannico va comunque avanti per la sua strada. Questa dovrebbe essere la prima di una serie di nuove centrali che sorgeranno in diverse parti del Paese.
La strategia energetica annunciata dal premier David Cameron nel 2010 è infatti chiara: il nucleare, che può assicurare il fabbisogno energetico del Paese, deve convivere con energia eolica, centrali a biomasse e a gas.
Solo questo mix può permettere, secondo il ministero dell'Energia, di ridurre le emissioni di anidride carbonica, come richiesto dai trattati internazionali.
La costruzione di nuovi reattori - quelli di Hinkley Point dovrebbero costare 14 miliardi di sterline - porteranno circa 20-25 mila nuovi posti di lavoro. “È vitale investire in nuove infrastrutture per far muovere l'economia - ha detto il ministro Davey - , e questa centrale ci permetterà di generare molta energia pulita”.

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