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​Guidi, il taglio del 10% delle bollette delle Pmi avverrà riducendo le sperequazioni del sistema

where Roma when Lun, 23/06/2014 who redazione

Il ministro dello Sviluppo economico nel question time in Senato ha rilevato che “una razionalizzazione e un tentativo di arrivare ad una grid parity anche nel campo delle fonti rinnovabili sia giusto”

“Riteniamo possibile abbattere di un 10% il costo della bolletta energetica, soprattutto a favore delle Pmi”. Lo ha ribadito il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, nel corso del question time nell'Aula del Senato. “Crediamo - ha aggiunto - che sia possibile farlo attraverso un sistema di redistribuzione equa di alcune sperequazioni che erano presenti nel nostro sistema. Chiederemo naturalmente un piccolo sacrificio ad alcune categorie che, a nostro avviso, hanno percepito un po' di più di quello che oggi ci possiamo permettere”.
Guidi ha rilevato che “una razionalizzazione e un tentativo di arrivare ad una grid parity anche nel campo delle fonti rinnovabili sia giusto e, da un lato, sostenga la green economy, mentre, dall'altro, consenta di abbattere gli oneri parafiscali, che oggi hanno sostanzialmente fatto sì che la nostra bolletta energetica abbia gravato molto soprattutto su una certa fascia di piccole e medie imprese”.
Guidi ha poi annunciato che il decreto con le misure sulla crescita, che sarà pubblicato a breve, prevede una condivisione minima degli oneri di rete; non ci sarà una modulazione ma il decreto proporrà un valore uguale per tutti. È un segnale di equità - ha aggiunto - sostenere che chi comunque in un certo momento, anche se autoproducendo con sistemi puliti, utilizza la rete, debba contribuire con una piccola quota a sostenere gli oneri del sistema. Questo - ha concluso il ministro - non per sprecare risorse ma per mettere le stesse a beneficio di alcune piccole e medie aziende che oggi sopportano un costo complessivo di circa 15 miliardi di bolletta energetica, quindi dal 30 al 50% in più, pagando anche una grande parte degli oneri di rete di cui, ad esempio, le cosiddette Riu (Reti efficienti di utenza) e Seu “sono stati del tutto esentati fino ad oggi”.

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 Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico
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