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​Inquinamento ambientale, arrestati i vertici della centrale E.On di Fiumesanto

where Roma when Lun, 20/04/2015 who michele

Misure restrittive per il direttore e il vicedirettore della Centrale Termoelettrica. Accertata la contaminazione dei terreni e delle falde acquifere

La Guardia di Finanza di Sassari ha arrestato due dirigenti che ricoprono incarichi di vertice all'interno della società E.on. Il Nucleo Polizia Tributaria di Sassari, ha scoperto un'attività di inquinamento ambientale dell’impianto  che ha portato all’arresto del direttore e del vice direttore della Centrale Termoelettrica della E.On Produzione di Fiumesanto (Sassari), nonché a misure interdittive per l'amministratore delegato della centraleeonfiumesanto.jpgE.On. Produzione di Fiumesanto, per il direttore generale Risorse Umane e Sviluppo Territoriale della E.On. Italia e per il legale rappresentante della società che ha eseguito le analisi chimiche dalle quali emergeva lo stato di inquinamento dei terreni.

Le indagini - “Là sotto c'è un inferno”. Così avrebbe detto uno degli indagati al telefono, parlando della situazione ambientale nei pressi della centrale di Fiumesanto, dimostrando di essere pienamente consapevole del grave stato di inquinamento. Lo ha riferito il procuratore capo di Sassari Roberto Saieva, spiegando alla stampa che quando, a fine 2014, i vertici di E.On denunciarono la situazione “dopo due anni di doloso silenzio”, i loro telefoni erano già sotto controllo da parecchio tempo. La realtà descritta nelle conversazioni telefoniche era poi stata confermata dai sopralluoghi della Guardia di Finanza che, come hanno spiegato il comandante provinciale Francesco Tudisco e il pm Carlo Scalas, “aveva verificato la presenza dell'inquinamento durante di perquisizioni con prove cartacee e informatiche”. “Le indagini proseguono ora - ha detto Saieva - per accertare ulteriori condotte di altre persone e verificare le reali dimensioni dell'inquinamento a Fiumesanto. Da verificare la natura di uno strato di circa 2 metri di ceneri bianche ritrovate nello stabilimento”. L'operazione della Finanza è collegata a un'indagine coordinata dal pm Paolo Piras sull'inquinamento atmosferico da polveri di carbone condotta dai carabinieri del Noe.

I commenti -  “Non possiamo commentare nessun aspetto in merito ai procedimenti giudiziari in corso - hanno fatto sapere da E.On - ma siamo fiduciosi di poter confutare le accuse che ci vengono mosse”. Più severo il commento della Regione Sardegna: “Seguiamo con molta attenzione e preoccupazione l'inchiesta della Procura di Sassari e, se fosse necessario, la Regione si costituirà parte civile come già avvenuto in altri casi”.

“Con gli arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza a Sassari, che hanno coinvolto i vertici della società di produzione elettrica E.On per grave inquinamento ambientale causato dalla centrale termoelettrica di Fiume Santo, si dimostra drammaticamente, per i cittadini ancora una volta, che a difendere l'ambiente e la salute in Italia è rimasta solo l'autorità giudiziaria”. Lo dichiara il co-portavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.
 
 

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Centrale termoelettrica E.On di Fiumesanto (Sassari)