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​Nella legge di Stabilità 100 milioni per il salva-Gala. assoRinnovabili: quando il legislatore vuole, le risorse si trovano

where Roma when Lun, 08/02/2016 who redazione

Nella legge finanziaria sono stati inseriti fondi a favore del trader energetico che ha vinto la gara Consip

avatar.jpgHa sollevato polemiche la decisione di prevedere lo stanziamento nella Legge di Stabilità di oltre 100 milioni di euro a favore dell’azienda che si è aggiudicata tutti e 10 gli appalti di fornitura elettrica di Consip per le pubbliche amministrazioni.

Il provvedimento è contenuto nell'emendamento all’articolo 28 (28.47) della deputata Elisa Simoni (PD) alla legge di programmazione economico-finanziaria. Il testo prevede, in sostanza, che  qualora la quotazione del petrolio vari di almeno il 10% la società Gala possa ottenere la revisione dei prezzi.

Cosa è successo - La vicenda non nasce oggi. Il problema sorge all’atto dell’aggiudicazione delle forniture elettriche per il pubblico, quando in sede di gara i prezzi offerti dall’azienda risultano realmente più bassi, se paragonati a quelli delle convenzioni precedenti. Tutti e 10 i lotti geografici in cui era articolata la gara sono stati aggiudicati a Gala con ribassi - rispetto alla base d'asta - compresi fra il 32,5% e il 21,8%, equivalenti a risparmi compresi fra il 10,3% e il 37,6% rispetto al prezzo medio del “Servizio di Salvaguardia”. Ma Gala non ha fatto i conti  con il prezzo dell'energia, indicizzato da Consip sulla base dei costi energetici globali, e crollato nel 2015, e ha così avviato un contenzioso per vedersi riconoscere, in pratica, un aumento del prezzo applicato alle amministrazioni, minacciando anche il blocco delle forniture. Di qui le polemiche, giunte da più parti anche in Parlamento, sull’ “assicurazione” offerta dal governo - a spese dei contribuenti - a tutela dell’impresa e delle sue scelte imprenditoriali avverse, causate dal crollo delle quotazioni.

Il governo - commenta assoRinnovabili - approva lo stanziamento di più 100 milioni di soldi pubblici “per salvare il trader di energia elettrica Gala che, dopo aver vinto una gara Consip, ha assunto una posizione di trading rivelatasi sbagliata”.
“In un contesto generale - si legge - in cui tutte le istituzioni ripetono quotidianamente al mondo delle rinnovabili che non ci sono risorse per continuarne lo sviluppo e che, anzi, le imprese dovrebbero addirittura rinunciare a una parte degli incentivi già previsti (come nel caso del decreto spalma-incentivi), il Parlamento decide di privilegiare un’impresa”.

”Per l'ennesima volta sembrano esserci figli e figliastri nei rapporti con il legislatore - afferma Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili -. Con una norma ad aziendam viene perdonato, a spese dei contribuenti e contro ogni logica di mercato, un errore imprenditoriale, mentre a tutte le altre imprese che provano a sviluppare l'industria dell'energia pulita e dell'efficienza si continuano a mettere i “bastoni tra le ruote”, con ritardi enormi nell'attuazione delle norme di legge (come nel caso del biometano) e con interpretazioni che ostacolano il necessario processo di decarbonizzazione, come nel caso dei Sistemi Efficienti d'Utenza e delle modalità di rilascio dei Certificati Bianchi”.

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Elisa Simoni, deputata PD
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