torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Marketing aggressivo, dal Garante dei dati una multa da 26,5 milioni a Enel Energia

where Roma when Mar, 25/01/2022 who roberto

Emerso un “cronico, intenso e sempre più invasivo fenomeno” di telefonate promozionali indesiderate verso utenze riservate o iscritte al Registro delle opposizioni

Una sanzione da 26 milioni e 500 milacallcenter.jpg euro è stata comminata dal Garante per la protezione dei dati personali ad Enel Energia per telemarketing aggressivo. I dati dei consumatori sarebbero usati senza consenso e mancato rispetto del principio di responsabilizzazione. La risposta dell'Autorità, come chiarisce una nota, arriva dopo l'indagine, scaturita a seguito di centinaia di segnalazioni e reclami di utenti che lamentavano la ricezione, in nome e per conto di Enel Energia, di telefonate promozionali indesiderate, anche su disco pre-registrato, la difficoltà di esercitare i propri diritti in tema di protezioni dati personali e, più in generale, problemi derivanti dalla gestione dei dati nell'ambito dei servizi di fornitura energetica. L’ufficio del Garante ha appurato l'aumento esponenziale del telemarketing nel settore energetico, in vista della scadenza per il passaggio dal mercato tutelato dell'energia elettrica e del gas al mercato libero. La nota spiega come sia emerso “un cronico, intenso e sempre più invasivo fenomeno di telefonate promozionali indesiderate, in assenza del necessario consenso, verso utenze riservate o iscritte al Registro delle opposizioni, oltre al tardivo o mancato riscontro a istanze di esercizio dei diritti di accesso ai dati personali o di opposizione al trattamento per finalità di marketing”.
 
La reazione di Enel Energia
Enel Energia, Società del Gruppo Enel, precisa di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa, di essere estranea alle condotte di “chiamate indesiderate” e di aver sempre applicato misure di prevenzione dei rischi per la gestione di canali telefonici a scopo commerciale. In particolare, Enel Energia ha rilevato come il fenomeno fraudolento dell’esistenza di operatori abusivi – che si spacciano per agenti di Enel Energia al fine di ottenere l’attenzione dell’interlocutore, per poi offrire nel corso della telefonata contratti con terzi concorrenti – espone la Società stessa a danni rilevanti anche sotto il profilo dell’immagine.
 
I commenti di Baldelli e dei consumatori
“Il Garante della Privacy commina a Enel Energia una multa da 26,5 milioni di euro per telemarketing aggressivo. In questo, come in altri settori, molti utenti lamentano pratiche aggressive e sarà necessario tenere alta la guardia anche attraverso il nuovo regolamento in arrivo sul Registro delle opposizioni”. Lo scrive su Twitter Simone Baldelli, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti, commentando la sanzione inflitta dal Garante a Enel per il trattamento illecito dei dati personali degli utenti a fini di telemarketing. “Proprio Enel si era impegnata di recente con i consumatori, promettendo di non ricorrere più alle telefonate moleste per promuovere contratti commerciali – spiega il presidente di Consumerismo no profit  Luigi Gabriele – . La multa del Garante dimostra che la società ha realizzato comportamenti scorretti che hanno portato alla sanzione, e siamo molto delusi da Enel, che nonostante le numerose sollecitazioni delle associazioni dei consumatori, ha reiterato nell’abuso del telemarketing, realizzando illeciti sanzionati dal Garante”. "Bene, ottima notizia! Fioccano finalmente sanzioni significative per le attività illecite di telemarketing e di teleselling, anche se ne servirebbero molte ma molte di più" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "È vergognoso, comunque, che il problema del marketing selvaggio sia ancora irrisolto e che dopo 4 anni esatti dall'entrata in vigore della legge che avrebbe dovuto salvarci dalle telefonate moleste nulla sia nella sostanza cambiato. Per non parlare del fatto che ancora non c'è il nuovo Registro delle Opposizioni" conclude Dona.

immagini
callcenter
leggi anche: