torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Merkel promette di tagliare gli sconti alle imprese per alleggerire le bollette dei privati

where Berlino (Germania) when Mar, 12/03/2013 who redazione

Gli sconti sull'uso della rete ai grandi consumatori erano stati già giudicati a rischio sanzioni dall’Unione europea, che li vede come aiuti di stato mascherati. Quest'anno  i risparmi per le imprese tedesche dovrebbero aggirarsi intorno agli 800 milioni di euro, dopo i 440 milioni risparmiati sull'energia nel 2012

A pochi mesi dalle elezioni federali del prossimo settembre, Angela Merkel intende ridurre gli sconti sull'energia di cui godono le imprese, per alleggerire le bollette dei consumatori privati. È quanto ha annunciato la stessa cancelliera tedesca, dopo un vertice sull'energia che si è tenuto a Berlino in cancelleria con i rappresentanti dell'economia e le associazioni ambientaliste.
Gli sconti sull'uso della rete ai grandi consumatori erano del resto stati già giudicati infondati dalla corte d'appello di Düsseldorf. Anche la Commissione europea sta attualmente verificando se le agevolazioni in questione possano costituire
un aiuto di Stato mascherato. Su questo tema, ha spiegato la Merkel, Berlino sta collaborando strettamente con Bruxelles.
Secondo le regole attuali si stima che quest'anno gli sconti dovrebbero aggirarsi comunque intorno agli 800 milioni di euro, dopo i 440 milioni risparmiati dalle imprese tedesche sull'energia nel 2012.
L'opposizione di centrosinistra ha accusato la cancelliera di aver fallito nel suo piano di “svolta energetica”. La Spd ha inoltre messo in guardia Merkel dal tagliare troppo radicalmente lo sconto per l'industria. Oltre alla riduzione di queste agevolazioni, il ministro dell'Ambiente Peter Altmeier ha annunciato la riduzione di circa 700 milioni di euro di incentivi attualmente previsti per lo sviluppo delle energie rinnovabili destinati alle imprese. Anche questa misura punta a evitare eccessivi rincari per i consumatori in bolletta, considerato che il costo degli incentivi è distribuito tra tutti i privati.

leggi anche: