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​Nessun futuro per la centrale di Ottana. Da aprile scatta la cassa integrazione

where Nuoro when Lun, 07/03/2016 who redazione

Il patron Clivati getta la spugna e i sindacati rispondono con l'annuncio della mobilitazione

atlascopcoitaly-ottanathermoelectricpowerplantac0048349456.jpgDall'undici di aprile niente più energia per la centrale elettrica di Ottana: l'attività nell'area industriale rischia quindi di fermarsi del tutto. Da Roma non è infatti arrivata alcuna risposta sul futuro della centrale elettrica, con l’apertura di scenari drammatici: il gruppo Clivati ha deciso di interrompere ogni attività. Scatta quindi la cassa integrazione per gli 82 dipendenti di Ottana Energia, che rimarranno sotto l'ombrello dell'Inps per un anno, fino al 10 aprile 2017. La decisione è stata presa nel corso di un incontro che si è svolto a Nuoro, nella sede di Confindustria, presenti il patron di Ottana Energia Paolo Clivati e i sindacati con gli Rsu.

La misura è maturata dopo la lunga attesa di decisioni che avrebbero dovuto essere state prese dal governo già a fine gennaio: i tavoli politici attivati dalla Regione e dal Ministero dello sviluppo economico non hanno sortito nessun effetto positivo e ad essi si sono aggiunti i ritardi di Terna nella verifica tecnica - avviata il novembre scorso - per consentire alla centrale di Ottana, esclusa dall'essenzialità, il servizio di riaccensione della rete elettrica sarda in caso di black-out.

Il ministero aveva garantito delle risposte entro la fine di gennaio ma, nonostante gli annunci della Regione nel corso dell’incontro del 12 di febbraio, nulla è accaduto. Tanto che Paolo Clivati, dopo aver atteso invano, ha ora alzato bandiera bianca. I sindacati annunciano mobilitazione e attaccano la Regione e le decisioni del mondo politico.

immagini
La centrale elettrica di Ottana
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