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​Lo paghiamo noi lo sconto agli energivori. Sarà inserito nelle bollette dei clienti domestici e delle Pmi

where Milano when Lun, 11/11/2013 who redazione

A regime, il costo per le famiglie potrebbe essere compreso tra 0,2 e 0,35 centesimi per kWh. I beneficiari degli sgravi sono le imprese energivore del settore manifatturiero che consumano almeno 2,4 GWh di energia elettrica: avranno diritto a una riduzione compresa tra il 15% e il 60%

Gli sgravi alle imprese energivore, stabiliti nei mesi scorsi dal Governo, saranno coperti dalle bollette elettriche degli altri utenti, con l'istituzione di una nuova componente, la cosiddetta Ae. Come riporta il blog di Assoelettrica, con la recente delibera 467/2013  l'Autorità per l'energia ha istituito questa nuova voce, che sarà a carico di tutti i clienti non agevolati e sarà attiva dal 1° gennaio 2014. I beneficiari degli sgravi saranno invece soltanto le imprese energivore del settore manifatturiero che consumano almeno 2,4 GWh di energia elettrica ogni anno e per le quali il costo dell'elettricità utilizzata rappresenta almeno il 2% del fatturato, che avranno diritto a una riduzione compresa tra il 15% e il 60% sulle componenti A degli oneri di sistema che pagano in bolletta (ossia A2, A3, A4, A5 e AS). Le agevolazioni saranno applicate esclusivamente all'energia elettrica prelevata in media e alta tensione, assicurando a queste aziende minori costi energetici per circa 600 milioni di euro l'anno, che dovrebbero servire per competere sui mercati internazionali.
Il punto controverso è che questo sconto sarà con tutta probabilità ricaricato sulle bollette elettriche delle altre tipologie di utenza: i clienti domestici, quelli in bassa tensione (piccole e piccolissime aziende o negozi), oppure le grandi aziende servite in media e alta tensione ma non energivore (alle quali dal 1°gennaio saranno tolte le agevolazioni che le esentavano dal pagamento delle componenti A per i consumi superiori a 8 e 12 GWh al mese). L'Aeeg stabilirà soltanto a fine dicembre come il nuovo onere sarà effettivamente ripartito tra le diverse componenti. Sulla base di questa ipotesi, Assoelettrica ha perciò provato a stimare la possibile incidenza della Ae: a regime il costo della componente potrebbe essere compreso tra 0,2 e 0,35 centesimi per kWh a seconda della tipologia di utenza. Per il cliente domestico tipo (D2, consumo 2.700 kWh/anno) si tratterebbe di un aumento di circa cinque euro l'anno, che provocherebbe una crescita dell'1% della spesa per la bolletta.
 
 

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