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Porto Tolle, indagine archiviata: riparte la riconversione della centrale a carbone dell’Enel

where Porto Tolle (Rovigo) when Mar, 26/02/2013 who redazione

Le indagini avevano contestato l’abuso d’ufficio ai commissari Via del ministero dell’Ambiente, della regione Veneto e ai vertici dell’azienda elettrica. I lavoratori: “Anni buttati”

Dopo  diversi anni dall’avvio dell’inchiesta della Procura di Rovigo che, nel tempo, ha seriamente minato il progetto di riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle, è scattato il decreto di archiviazione. Per il Comitato dei lavoratori si è trattato - secondo una nota - di “anni di indagini che allontanano il lavoro”. Per i lavoratori, infatti, “nello stesso periodo di tempo sarebbe entrato in produzione il primo gruppo della nuova centrale a carbone”.
Le indagini avevano contestato l'abuso d'ufficio ai commissari Via del Ministero dell'Ambiente, della Regione Veneto e ai vertici Enel. Il Comitato stesso ricostruisce la vicenda. Era il 2008 quando la Procura di Rovigo inviava al Ministero la perizia che contestava i dati del progetto di riconversione, evidenziando la possibilità che il fascicolo aperto passasse al registro delle notizie di reato a carico di persone note: come è successo per i commissari Via del Ministero e della Regione Veneto e per i vertici Enel. Nel 2009, quando il presidente della Commissione ministeriale Via, Claudio De Rose, lamentava al Ministero dell'Ambiente la persistenza “di condizionamenti esterni che rendono impossibile esprimere il parere” sul progetto di conversione della Centrale di Porto Tolle, sottolineando così “la gravità dell'intervento esterno” della Procura di Rovigo. Ora la vicenda è archiviata.

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