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​Rete imprese Italia: senza la maggior tutela sparirebbero gli effetti positivi del “Taglia bollette”

where Roma when Lun, 09/02/2015 who michele

L'ipotesi che il Ddl “Concorrenza” possa rimuovere la maggior tutela in assenza di un intervento di riforma del mercato genererebbe - secondo Rete Imprese Italia - un vantaggio a favore dei produttori e venditori di energia a danno delle imprese consumatrici finali

“La liberalizzazione del settore elettrico è stata avviata da più di 10 anni, tuttavia l'attuale assetto del mercato della vendita di energia non garantisce ancora la possibilità di eliminare l'importante meccanismo del servizio di maggior tutela a beneficio dei consumatori finali”: così un comunicato di Rete Imprese Italia.
L'ipotesi che il Ddl “Concorrenza” possa rimuovere la maggior tutela, prosegue la nota, “in assenza di un intervento di riforma del mercato, genererebbe un vantaggio a favore dei produttori e venditori di energia a danno delle imprese consumatrici finali e contribuirebbe, eliminando l'unico benchmark di prezzo esistente per le imprese, ad accrescere l'opacità del mercato elettrico, penalizzando la competizione stessa tra operatori”. In tal modo, “potrebbero svanire in un sol colpo, per le imprese a minor consumo, gli effetti della misura governativa nota come il Taglia-bollette appena varata”.

E allora, invece di rimuovere la tutela di prezzo, “occorre riformare il mercato e la tutela stessa rivedendo l'attuale legame tra venditore e distributore - dice Rete imprese Italia - che penalizza gli operatori che offrono servizi energetici e imponendo offerte realmente confrontabili e misurabili tra loro”.
Infatti, “in moltissimi casi il passaggio al mercato libero ha rappresentato un fattore di incremento dei prezzi dell'energia piuttosto che un'opportunità di risparmio per le Pmi - conclude la nota - una contraddizione, se si tiene conto che l'apertura alla concorrenza avrebbe dovuto perseguire obiettivi di maggiore efficienza e riduzione dei costi per i clienti finali”.

raffaello-vignali.jpgVignali (Ncd), eliminare maggior tutela è svantaggioso - “L'ipotesi di eliminare il mercato di maggior tutela per la fornitura di energia porterebbe solo alla perdita di un vero e proprio calmiere per i prezzi del mercato. Si tradurrebbe, infatti, in un grosso svantaggio per le piccole e medie imprese, che col Mercato tutelato riescono a essere competitive rispetto alle grandi aziende, e per i consumatori, che si troverebbero disorientati dalle molteplici offerte del mercato libero. Come evidenzia Rete Imprese Italia, il passaggio al mercato libero non ha sempre assicurato un risparmio in termini economici”. A dirlo è Raffaello Vignali, Responsabile Sviluppo Economico del Nuovo Centrodestra e deputato nel Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc). “L'Acquirente Unico, - continua Vignali - che compra l'elettricità nel mercato all'ingrosso a prezzi vantaggiosi, assicura una tutela dei prezzo per i piccoli clienti. Pertanto invitiamo il ministro Guidi a rivedere questo aspetto del ddl concorrenza e a pensare, piuttosto, a una riorganizzazione complessiva del mercato energetico, che non è ancora giunto a maturo. Bisogna creare i presupposti per attuare una completa liberalizzazione”.
 
 

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Responsabile Sviluppo Economico del Nuovo Centrodestra (Ncd-Udc)
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