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Semestrale Enel, in crescita utile e ricavi grazie ad America Latina e Spagna

where Roma when Lun, 03/08/2015 who michele

L’utile sale del 3,4% e i ricavi del 4,2%, a circa 37,6 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto sale a 39.849 milioni (+ 6,6% sul 31 dicembre), con l’aumento sostanzialmente connesso a investimenti e pagamento dividendi

Il primo semestre di Enel chiude in crescita con un utile che sale del 3,4% e ricavi a più 4,2%, circa 37,6 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto sale a 39.849 milioni (+6,6% sul 31 dicembre), con l’aumento sostanzialmente connesso a investimenti e pagamento dividendi. L’ebitda si attesta a 7,9 miliardi (+1,5%), mentre quello ordinario scende lievemente (-0,3%) a 7,68 miliardi: in particolare, sottolinea in una nota l’Enel, “i risultati in crescita in America Latina e nella Penisola Iberica, nonché il buon andamento delle rinnovabili, hanno compensato la contrazione dei margini in Italia e nell’Europa dell’Est”. L’ebit sale del 2,1% oltre i 5 miliardi e il risultato netto aumenta del 10,1% a 1,8 miliardi. Quello ordinario, che è il valore su cui viene calcolato il dividendo, registra un aumento più contenuto (+3,4%) e “beneficia dei minori oneri finanziari, parzialmente compensati dalla maggiore incidenza delle interessenze di terzi in Endesa”.francescostarace2.jpg

Bene il Sudamerica, l’Europa meno - Tornando ai ricavi, la variazione positiva si deve soprattutto ai maggiori ricavi per vendite di combustibili, gas e certificati verdi, solo parzialmente compensati dalle minori vendite di energia elettrica: positivo, inoltre, l’apporto dell’Argentina a seguito di alcune modifiche regolatorie, e il Cile per effetto dell’acquisizione del controllo del Gruppo Gas Atacama, avvenuta nel mese di aprile 2014. La crescita dei ricavi in America Latina, infatti, è del 20%, mentre è molto più contenuta in Italia (+3,7%) e Penisola iberica (+3%), mentre l’Europa dell’Est registra una contrazione del 9,8%. Le rinnovabili registrano un incremento del 16,7%. In linea con questo andamento è il margine operativo, che però in Italia subisce un forte rallentamento.

Meno vendite di energia in Italia e Spagna - Passando ai dati operativi, le vendite di energia elettrica e gas si attestano a 127,7 TWh, con un decremento rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio di 2,6 TWh (-2%), da riferirsi in particolare alle minori vendite realizzate in Italia e in Spagna. Le vendite di gas alla clientela finale ammontano a 5,0 miliardi di metri cubi, con un incremento di circa 0,6 miliardi di metri cubi rispetto allo stesso periodo del 2014, da attribuire essenzialmente alle maggiori vendite realizzate nel mercato italiano (+0,3 miliardi di metri cubi) e ad un incremento, seppur meno significativo, in Iberia (+0,2 miliardi di metri cubi).

Produzione elettrica - La produzione netta complessiva è stata di 139,6 TWh (+2,8%), di cui 34,5 TWh in Italia (in diminuzione del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2014) e 105,1 TWh all’estero (in aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2014). La richiesta di energia elettrica sul mercato nazionale del primo semestre 2015 si è attestata a 153,2 TWh, in calo dello 0,3% rispetto all’analogo periodo del 2014, mentre le importazioni nette hanno registrato un incremento di 0,7 TWh (+3,1%). Infine l’energia elettrica trasportata sulla rete di distribuzione del gruppo si è attestata a 204,6 TWh, di cui 110,2 TWh in Italia e 94,4 TWh all’estero. I volumi di elettricità distribuita in Italia sono diminuiti di 0,8 TWh (-0,7%) rispetto a quanto rilevato nei primi sei mesi del precedente esercizio, dato sostanzialmente in linea con l’andamento della richiesta di energia elettrica sulla rete nazionale. L’elettricità distribuita all’estero è pari a 94,4 TWh, con un incremento di 1,8 TWh (+1,9%) nei confronti dello stesso periodo del 2014, principalmente per effetto delle maggiori quantità nella Penisola Iberica  (+0,9 TWh) e nei paesi dell’America Latina (+0,6 TWh) in linea con l’incremento della domanda di energia elettrica in tali mercati.

Il futuro di Enel - “La gestione attiva del portafoglio - conclude Enel - prevede la dismissione di ulteriori asset non strategici per il Gruppo entro la fine del 2015. Inoltre, nell’ambito del processo di razionalizzazione della struttura societaria è in corso la riorganizzazione delle attività in America Latina, con l’obiettivo di semplificarne la governance e di promuovere la creazione di valore a beneficio di tutti gli azionisti delle società coinvolte”.
 
 

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Amministratore delegato Enel
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