Elettricità

I ricavi Terna del primo semestre del 2015 ammontano a 1,002 miliardi di euro, con un incremento di 52,1 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (+5,5%)

Semestrale con molte indicazioni positive per Terna, che ha chiuso i primi 6 mesi dell’esercizio 2015 con un aumento dell’utile e dei ricavi. I ricavi del primo semestre del 2015 ammontano a 1.002 milioni di euro, con un incremento di 52,1 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (+5,5%). Tale variazione è imputabile alle Attività Regolate per 24,4 milioni di euro e alle Attività Non Regolate per 32,4 milioni di euro, dovuti principalmente all’effetto del consolidamento del Gruppo Tamini. I costi operativi sono pari a 235,4 milioni di euro, in crescita di 38 milioni di euro rispetto al 2014, e riflettono, oltre al consolidamento del Gruppo Tamini, anche alcune azioni di contenimento dei costi avviate con il nuovo Piano Strategico del Gruppo.

L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) si attesta, pertanto, a 766,6 milioni di euro (+1,9%), in miglioramento rispetto ai 752,5 milioni di euro del primo semestre 2014. La marginalità sui ricavi (EBITDA margin) passa dal 79,2% dei primi sei mesi del 2014 al 76,5% del corrispondente periodo del 2015, sostanzialmente per l’effetto diluitivo dell’apporto del Gruppo Tamini. Al netto del contributo del Gruppo Tamini, l’EBITDA margin risulterebbe del 80,4%, sostanzialmente in linea con il primo semestre dello scorso anno.
La voce ammortamenti e svalutazioni del periodo, pari a 243 milioni di euro, cresce di 7,9 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2014 e riflette l’entrata in esercizio di nuovi impianti.
L’EBIT (Risultato Operativo) risulta pari a 523,6 milioni di euro, rispetto ai 517,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2014 (+1,2%). Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 63,7 milioni di euro, sono sostanzialmente in linea con il dato dell’analogo periodo 2014 (-0,6 milioni di euro).  Il risultato ante imposte è di 459,9 milioni di euro, in crescita di 6,8 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+1,5%).

Il numero uno del gruppo, Matteo Del Fante, ha affermato: “Proseguiamo il percorso illustrato nel nostro piano strategico, concentrandoci sui progetti al servizio dell’integrazione delle reti europee e sullo sviluppo della rete di trasmissione nazionale con l’obiettivo di continuare a generare benefici per le imprese e le famiglie italiane oltre che di garantire una buona remunerazione per i nostri azionisti“.