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Il settore elettrico e del gas in sciopero il 30 giugno. Sindacati: “L’articolo 177 del codice appalti va cancellato”

where Roma when Mar, 29/06/2021 who roberto

La sua applicazione obbligherà le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività, anche nei casi in cui vengano svolte dal proprio personale

I sindacati di categoria, Filctem-Cgilsciopero.jpg, Femca e Flaei-Cisl, Uiltec-Uil, hanno proclamato uno sciopero nazionale e presidi delle lavoratrici e dei lavoratori davanti alle prefetture di tutta Italia il prossimo 30 giugno, nel pieno rispetto delle regole di distanziamento. Al centro della protesta l’articolo 177 del codice degli appalti, la cui applicazione obbligherà - come ormai noto - le aziende concessionarie ad esternalizzare l’80% di tutte le attività, anche nei casi in cui vengano svolte dal proprio personale. Una norma che avrà ricadute assai marcate sul personale di aziende elettriche e del gas, con una prospettiva di perdita di quasi 150mila posti di lavoro, se non si interverrà immediatamente.
 
Rischio smembramento grandi aziende
Il rischio è la desertificazione e destrutturazione dei servizi pubblici essenziali, lo smembramento delle aziende più importanti che finora hanno garantito un’attività altamente qualificata, la destrutturazione dei contratti nazionali. A perdere il lavoro saranno quelle persone che hanno aiutato il Paese nel momento più buio, garantendo la piena efficienza dei servizi elettrici e del gas durante la pandemia.
 
Appuntamento a Roma
I segretari generali di Filctem, Femca, Flaei, Uiltec, rispettivamente Falcinelli, Garofalo, Testa, Pirani parteciperanno al presidio che si svolgerà, mercoledì 30 giugno dalle ore 9:30 in Piazza Santi Apostoli, a Roma. Sarà la nostra ripartenza per il bene dell’Italia e del mondo del lavoro.

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