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Studio. L'elettrificazione può ridurre del 60% le emissioni di trasporti, edilizia e industria in Europa al 2050

where Milano when Mar, 18/02/2020 who roberto

Il report mette in evidenza gli step necessari per  la diffusione delle tecnologie basate sull'elettricità nei settori chiave

L’Europa potrebbe ridurre del 60% le emissioniautoelettriche.jpg di gas serra tra il 2020 e il 2050 dall’elettrificazione di trasporti, industria ed edilizia. Lo rivela un nuovo report pubblicato dalla società di ricerca BloombergNEF (BNEF). Una rivoluzione nell’utilizzo dell’energia all’interno di questi tre settori è possibile nei prossimi 30 anni e può determinare forti riduzioni delle emissioni di CO2. Realizzato in collaborazione con Eaton e Statkraft, il report intitolato “Sector Coupling in Europe: Powering Decarbonization”, delinea un percorso di elettrificazione plausibile che tiene in considerazione le politiche attuali dei Paesi presi in esame.

L'elettrificazione potrebbe realizzarsi attraverso un mix di cambiamenti “diretti” e “indiretti”. Quelli “diretti” implicherebbero una proliferazione quanto più possibile capillare di veicoli elettrici nel settore dei trasporti e l’ampia diffusione di sistemi di riscaldamento elettrici, come le pompe di calore negli edifici e in alcuni ambiti industriali. I cambiamenti “indiretti”, invece, comporterebbero il passaggio all'“idrogeno verde”, prodotto dall'elettrolisi utilizzando elettricità rinnovabile, come combustibile per riscaldare gli edifici e applicato al maggior numero possibile di processi industriali, che altrimenti utilizzerebbero combustibili fossili.

Secondo il report, entro il 2050 il sistema energetico potrebbe necessitare del 75% di capacità di generazione energetica in più rispetto a quanto sarebbe necessario senza il sector coupling, indirizzata principalmente da impianti eolici e solari a basso costo. Inoltre, il sistema elettrico dovrebbe essere più flessibile a causa dei diversi modelli di consumo energetico di riscaldamento e trasporto. Contestualmente, i settori recentemente elettrificati potrebbero creare nuove fonti di questa “flessibilità”, potendo modificare i loro modelli di consumo, a condizione che siano messe in atto le politiche e le tecnologie giuste.

Questo percorso di elettrificazione consentirebbe all'energia (direttamente e indirettamente) di indirizzare fino al 60% della domanda finale di energia da parte di questi settori, rispetto al solo 10% dell’attuale. La totale decarbonizzazione di questi settori sarebbe ancora molto lontana. Ciò è dovuto alle numerose attività difficili da ridurre al loro interno – tra cui aviazione, spedizioni, trasporti stradali a lungo raggio e processi industriali a elevate temperature come quello del cemento e dell’acciaio – e ai lunghi cicli di sostituzione di alcuni beni. Per ridurre ulteriormente le emissioni a zero, i governi dovrebbero introdurre politiche più ambiziose per accelerare il percorso di “sector coupling” e portare sul mercato altre tecnologie come la cattura, l'uso e lo stoccaggio del carbonio (CCUS). Dovrebbero anche affrontare questioni legate all'agricoltura e all'impiego del suolo. 
Nel percorso evidenziato nel report – che presume che le sfide sopra menzionate siano state risolte – le emissioni totali prodotte dal settore energetico, dei trasporti, dell’edilizia e dell’industria diminuiranno del 68% dal 2020 al 2050. Ciò implica una riduzione del 60% se si considerano solo i trasporti, gli edifici e l'industria.
 
Il report completo è disponibile per il download a questo link.

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