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​Taglia-bollette, l’Autorità: riduzioni degli oneri per troppi, i benefici per i singoli saranno ridotti

where Roma when Lun, 14/07/2014 who michele

L'Authority, ascoltata nelle commissioni Industria e Ambiente del Senato, ha anche chiesto di precisare la decorrenza e gli effetti del taglio di 120 milioni del regime tariffario speciale a favore dei trasporti ferroviari

Data l'ampiezza della platea dei beneficiari le misure di riduzione degli oneri generali per la platea interessata rischiano di comportare un beneficio individuale piuttosto esiguo. Lo ha rilevato l'Autorità per l'energia sulla misura taglia-bollette contenuta nel Dl competitività. L'Authority, ascoltata nelle commissioni Industria e Ambiente del Senato, ha anche chiesto di precisare la decorrenza e gli effetti del taglio di 120 milioni del regime tariffario speciale a favore dei trasporti ferroviari, specificando se questa cifra “sia da intendersi come interamente applicabile alle componenti compensative relative ai consumi dell'intero 2014 ovvero se debba essere applicata pro-quota, in relazione ai soli consumi successivi all'entrata in vigore del Dl”. L'Autorità ha inoltre ricordato che “il permanere di forme indirette e occulte di sovra-tassazione dell'energia elettrica appare in palese contrasto con l'obiettivo di ridurre il costo sopportato dai clienti finali per la fornitura del servizio elettrico, a danno della competitività del Paese”. L'Autorità si riferisce, in particolare, della componente legata allo smantellamento degli impianti nucleari e alla componente tariffaria A2.
Spalma-incentivi fa risparmiare 840 milioni l’anno - Tra le misure, il cosiddetto “spalma-incentivi” per gli impianti fotovoltaici prevista nel Dl competitività potrà comportare una “riduzione sulla componente A3 di circa 840 milioni di euro, su base annua, a partire dal 2015 nel caso di applicazione a tutti gli impianti di potenza superiore a 200 kW. Il calcolo è stato fatto dal Gse nel documento consegnato alle commissioni Industria e Ambiente del Senato in cui si ricorda che “a partire dal 2033 e fino al 2036 le suddette riduzioni saranno recuperate”. Il Gse precisa che, nel caso in cui tutti i titolari di tali impianti optassero per una riduzione dell'8% dell'incentivo riconosciuto per la durata residua del periodo di incentivazione, “è possibile stimare una riduzione sulla componente A3 di circa 330 milioni di euro, su base annua, a partire dal 2015”.
Assoelettrica: più equità - Assoelettrica condivide l'esigenza di ridurre il peso delle bollette elettriche. Lo rileva l'Associazione, ascoltata sul Dl competitività nelle commissioni Industria e Ambiente del Senato.
“La nostra proposta - aggiungono nel documento depositato in Commissione - non è certo di arroccare le imprese elettriche in una posizione di difesa di presunti vantaggi ma al contrario di offrire al mercato energia a prezzi sempre più competitivi”. L'Associazione aggiunge di rendersi conto della difficoltà di una manovra di questo genere, visto che ciascuno dei soggetti interessati ha costruito piani economici basati sulla costanza di questi proventi/benefici. “Ci auguriamo che la formulazione finale sia improntata a criteri di equità e tale da non mettere in difficoltà la sopravvivenza delle aziende”.
 
 

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