torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Tempo di bilanci. Edison chiude il trimestre con un utile in forte calo a 27 milioni (-72%) a causa del decreto “taglia prezzi”

where Milano when Mar, 10/05/2022 who roberto

La società ha registrato anche ricavi in forte crescita a 7,1 miliardi di euro ed ebitda a 357 milioni di euro (+41,7%)

Nel primo trimestre Edison registraedison-business-min.png una forte contrazione degli utili, in conseguenza dell’applicazione del decreto “Taglia prezzi”. Lo evidenzia una nota sull’andamento dei conti della società a fine marzo, dopo l’approvazione del cda.
 
I numeri
In particolare, nel primo trimestre dell’anno il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è aumentato di 105 milioni di euro, pari a un incremento del 41,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, grazie soprattutto al contributo della produzione termoelettrica, delle attività gas e di alcuni effetti non ricorrenti. Tale risultato ha più che compensato il calo della produzione idroelettrica, che ha sofferto la bassa idraulicità del periodo, e l’impatto negativo del rialzo dei prezzi sulla marginalità delle vendite ai clienti finali: in questo scenario di incremento dei prezzi, Edison ha adottato azioni di protezione dei clienti, che hanno pesato sulla redditività delle attività downstream. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2022 evidenzia una liquidità di 226 milioni di euro (debito di 104 milioni di euro al 31 decembre 2021). Tale esito riflette la positiva generazione di cassa dell’attività operativa, a fronte di investimenti per il rafforzamento nei business della transizione energetica.
 
Quadro generale e andamento del mercato
L’acuirsi del conflitto russo-ucraino ha accentuato la volatilità delle materie prime, specie energetiche, provocandone un ulteriore rincaro e aumentando le spinte inflattive con le conseguenti ricadute sulle spese di famiglie e imprese. Nel primo trimestre 2022 la domanda di energia elettrica si è attestata a 80,3 TWh, segnando una crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 quando erano ancora in vigore le misure restrittive per il contenimento del coronavirus. In termini di produzione, la generazione termoelettrica è cresciuta a 52,1 TWh (+17,8%), supplendo al forte calo della produzione idroelettrica (-44,2% a 5,8 TWh) e alla diminuzione dell’import (-20,6% a 9,6 TWh). In crescita le altre rinnovabili: la generazione eolica segna un +11% (6,8 TWh) e quella fotovoltaica a +10,9% (5,3 TWh). Nel complesso, la produzione nazionale ha contribuito per circa l’88% della domanda elettrica totale. Sul fronte dei prezzi, nel trimestre il Prezzo Unico Nazionale (PUN) si è attestato su un valore medio di 249,3 euro/MWh, valore di quattro volte superiore rispetto al primo trimestre del 2021 (59,3 euro/MWh). Più contenuto il rialzo dei consumi di gas, che segnano un +1,2% a 25,5 miliardi di metri cubi. Nel periodo crescono gli usi termoelettrici (+11,6% a 7,2 miliardi di metri cubi), mentre sono stabili i consumi residenziali (-0,6% a 13,6 miliardi di metri cubi) e diminuiscono gli usi industriali (-7,8% a 4,3 miliardi di metri cubi) a causa del peggioramento del contesto economico ed energetico. Sul fronte dei prezzi, il gas spot in Italia nel primo trimestre 2022 si è attestato su un valore medio di 103,7 centesimi di euro a metro cubo (nel primo trimestre 2021 era di 19,8 centesimi di euro a metro cubo). Il rialzo delle quotazioni è da attribuirsi, come sopra richiamato, a una forte volatilità dei mercati gas europei a seguito delle tensioni geopolitiche e alla crescente incertezza sulle forniture russe via gasdotto. Stessa dinamica anche per le quotazioni del petrolio, che nel primo trimestre 2022 hanno avuto un valore medio di 97,3 dollari al barile, in aumento del 59,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.

immagini
edison
leggi anche: