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​Terna, avanti nella gara in Grecia, ma l’offerta slitta a dicembre

where Roma when Lun, 13/10/2014 who michele

In merito all’ingresso in società del partner cinese in Cdp, l’ad di Terna Del Fante ha detto che potrebbero esserci nuove attività ancora inesplorate

Terna ha intenzione di procedere nella gara per la privatizzazione della rete elettrica greca. Lo ha detto l'amministratore delegato Matteo Del Fante, ascoltato in commissione Industria del Senato. Ci sarà però uno slittamento a dicembre dei tempi dell'offerta, ha aggiunto Del Fante a margine dell'audizione. A livello di strategie, ha aggiunto, “non riteniamo che il cambiamento di una parte residuale di proprietà del nostro azionista di riferimento debba in alcuna maniera cambiare le strategie dell'azienda”. “Potrebbe invece - ha aggiunto - essere una opportunità per Terna, essendo quella cinese una azienda di dimensioni molto rilevanti, di avere un partner potenziale per attività che ancora non sono state identificate”. Del Fante ha aggiunto che al momento c'è una “verifica della tecnologia reciproca, poi ci saranno visite e si capirà se ci sono opportunità”. In ogni caso, per adesso - ha rimarcato Del Fante - effetti non ci sono e non li prevediamo, neppure negativi -  anche se, si precisa, il partner cinese di Cdp, vista la dimensione dell'investimento - avrà un interesse non solo finanziario ma anche di collaborazione gestionale”.
Quanto poi all’eventualità di un eventuale acquisto di Terna della rete FS, Del Fante ha parlato della necessità di  “una riflessione importante”. “L'operazione - ha aggiunto - è di interesse per il sistema Italia ma è necessario “trovare un punto di equilibrio” sul prezzo, che deve essere “difendibile in qualsiasi sede”.
Sugli aspetti economico-finanziari, il numero uno ha detto che per Terna il 2016 sarà l'anno peggiore nella sua storia in termini di riduzione dei ricavi a causa del taglio delle tariffe dell'Autorità per l'energia. Nonostante questo, “la politica dei dividendi di Terna non cambierà comunque nell'arco del piano 2014-2018”. “Visto che il titolo è “considerato a rischio ridotto, il dividendo è una parte importante, quindi metterlo a rischio non è una politica opportuna per l'azienda”.
 
 

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Amministratore delegato Terna
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