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Terna/2 - Ricavi e utile in crescita nei primi nove mesi grazie a Tamini

where Roma when Lun, 16/11/2015 who michele

I ricavi dei primi nove mesi del 2015 sono pari a 1.516,8 milioni di euro, con un aumento di 69,1 milioni di euro (+4,8%). L’utile sfiora il mezzo miliardo

ternabastiolidelfante.jpgOttimi risultati per Terna nei primi nove mesi dell’anno. E’ quanto emerge dal Consiglio di Amministrazione di Terna, riunitosi sotto la presidenza di Catia Bastioli. I ricavi dei primi nove mesi del 2015 sono pari a 1.516,8 milioni di euro, con un aumento di 69,1 milioni di euro (+4,8%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale incremento è legato alle Attività Regolate e, escludendo l'apporto di Tamini, ad alcune commesse di ingegneria nell'ambito delle Attività Non Regolate. Incide, infine, l'effetto del consolidamento di Tamini. I costi operativi, pari a 356 milioni di euro, sono in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2014 (+ 43,1 milioni di euro), e riflettono principalmente il consolidamento del Gruppo Tamini e i costi legati all'aumento di attività ingegneristiche nell'ambito delle Attività Non Regolate.

L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) del Gruppo si attesta a 1.160,8 milioni di euro, in crescita di 26 milioni di euro (+2,3%) rispetto ai primi nove mesi del 2014. L'EBITDA margin passa dal 78,4% dei primi nove mesi del 2014 al 76,5% del corrispondente periodo del 2015. Al netto del contributo del Gruppo Tamini, l'EBITDA margin risulterebbe del 80,6%, sostanzialmente in linea con i primi 9 mesi dello scorso anno.
Gli ammortamenti e svalutazioni del periodo risultano pari a 361,9 milioni di euro, in crescita di 18,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio 2014, e riflettono l'entrata in esercizio di nuovi impianti legati al piano di sviluppo e miglioramento della rete.
L'EBIT (Risultato Operativo) risulta pari a 798,9 milioni di euro, in crescita rispetto ai 791,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 (+0,9%).

Gli oneri finanziari netti del periodo, pari a 117,1 milioni di euro, rilevano un incremento di 17,3 milioni di euro rispetto ai 99,8 milioni di euro dell'analogo periodo 2014, sostanzialmente per i costi connessi all'operazione di riacquisto di obbligazioni (Liability Management) del 20 luglio 2015 per circa 480 milioni di euro di valore nominale, in parte compensati dalla riduzione degli oneri finanziari netti principalmente dovuta alla gestione dell'indebitamento e al decremento dei tassi di mercato.
Il risultato ante imposte si attesta a 681,8 milioni di euro, in leggera flessione (-1,4%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (691,6 milioni di euro).
Le imposte sul reddito a carico del periodo sono pari a 226,9 milioni di euro e si riducono rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente di 46,9 milioni di euro (-17,1%), essenzialmente per effetto della riduzione dell'aliquota IRES al 27,5% (rispetto al 34% del 2014) dal 1° gennaio 2015, dopo la dichiarazione di illegittimità costituzionale della maggiorazione introdotta dalla cosiddetta Robin Hood Tax.
L'utile netto del periodo si attesta quindi a 454,9 milioni di euro, in crescita di 37,1 milioni di euro (+8,9%) rispetto ai 417,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014.
Gli investimenti complessivi di Gruppo sono si attestano a 702 milioni di euro (+7,6%) rispetto ai 652,4 milioni di euro del corrispondente periodo del 2014, per effetto della differente dinamica degli investimenti nel corso dell'anno.

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Catia Bastioli (Presidente) e Matteo Del Fante (Amministratore Delegato) Terna
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