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Tirreno Power: firmato l’accordo sulla gestione degli esuberi

where Roma when Lun, 05/12/2016 who michele

Il gruppo mette a disposizione un fondo da 20 milioni di euro per una serie di iniziative che puntano al ricollocamento e alla formazione

Tirreno Power e i sindacati di categoria hanno sottoscritto l'accordo per la gestione dei 181 lavoratori in esubero di Vado Ligure, Civitavecchia, Napoli e Roma, quasi la metà dei lavoratori dell'azienda. Il processo di ristrutturazione si è reso necessario a causa del sequestro dei gruppi a carbone di Vado Ligure e della profonda crisi del settore della generazione termoelettrica. centrale-tirreno-power-vado-ligure.jpg
Tirreno Power - leggiamo in una nota del gruppo - ha costruito un piano dotato di un fondo di oltre 20 milioni di euro, provvisto di un ampio ventaglio di strumenti mirati a creare nuove opportunità d'impiego a sostegno dei propri lavoratori e a ridurre il più possibile l'impatto sociale.

Il documento sottoscritto prevede il ricorso agli ammortizzatori sociali per tutta la durata del 2017, a cui si affiancano da subito iniziative per il ricollocamento, l'autoimprenditorialità e la formazione. A queste iniziative si aggiunge, per il sito di Vado Ligure, il programma di reindustrializzazione finalizzato all'attrazione di imprese interessate a sviluppare iniziative industriali con effetti positivi per la rioccupazione dei dipendenti e per il rilancio del territorio.
Gli azionisti, ENGIE e Sorgenia, valuteranno prioritariamente le candidature dei lavoratori di Tirreno Power per la copertura di posizioni aperte nella propria organizzazione. Anche con le associazioni di categoria del settore elettrico è allo studio un protocollo che favorisca il ricollocamento dei lavoratori in esubero presso altre società del settore.
Inoltre, i lavoratori potranno proporsi per costituire cooperative che verranno supportate da parte dall'azienda anche con l'eventuale messa a disposizione di asset dei siti.
Entro il prossimo febbraio i lavoratori di tutte le sedi coinvolti nella mobilità potranno aderire a un programma di uscita volontaria dall'azienda, usufruendo di un incentivo economico. Coloro che non aderiranno a questo programma potranno seguire percorsi di valorizzazione professionale e di ricollocamento esterno all'azienda condotti con il supporto di società specializzate.
L'impegno dell'azienda, dei sindacati e delle istituzioni ha consentito di realizzare un piano di gestione degli esuberi che affronta e rende socialmente sostenibile l'uscita dalla generazione a carbone.

Otto ore di sciopero - Le Segreterie Nazionali FILCTEM-Cgil, FLAEI-Cisl, UILTEC-Uil hanno proclamato 8 ore di sciopero per il mancato rinnovo del CCNL elettrico dopo l’invio da parte delle aziende di testi contrattuali definiti “inaccettabili”. È stato inoltre deciso il blocco dello straordinario e degli spostamenti di orario, nel rispetto di quanto previsto dalle norme vigenti.

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