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​Nel 2013 l’Italia ha risparmiato 173 milioni di tonnellate di greggio

where Roma when Lun, 02/03/2015 who redazione

Analisi di Ambiente Italia sul calo dei consumi

Nel 2013 i consumi lordi di energia primaria sono scesi a 173 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, l'1,9% in meno rispetto al 2012, e per il 2014 appena concluso si prevede una nuova contrazione. Lo rileva il rapporto Ambiente Italia 2015, secondo il quale è proseguita una forte contrazione dei consumi petroliferi e di gas e una crescita delle fonti rinnovabili e che è tornata a migliorare l'efficienza energetica dei processi di produzione e di consumo.

Nel 2014, invece, ha fortemente rallentato la corsa delle rinnovabili, che pure continuano a crescere sia in termini assoluti che come quota sul totale della produzione energetica.
In termini di produzione elettrica è ancora cresciuto il fotovoltaico (+10%), ed è rimasta stabile la produzione eolica.
Nel 2014, il 44% della produzione nazionale di energia elettrica deriva da fonti rinnovabili (102 miliardi di chilowattora da idroelettrico, geotermico, eolico e fotovoltaico e circa 17.000 stimate da biomassa, rifiuti e bioliquidi), il massimo mai raggiunto, in crescita ulteriore rispetto al 2013 (era circa il 39%).

Nel settore elettrico, in particolare, l'Italia diventa il terzo principale produttore europeo di elettricità derivante sia dall'insieme delle rinnovabili (dopo Germania e Svezia) sia dalle rinnovabili non idroelettriche (dopo Germania e Spagna).
La recessione sommata con la conversione energetica hanno consentito di abbattere significativamente negli ultimi anni le emissioni climalteranti. Dopo una forte crescita tra il 1990 e il 2005, nel 2013 le emissioni climalteranti sono il 16% inferiori a quelle del 1990.

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