torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Allarme nel Golfo Messico. Cedono i bulloni delle piattaforme petrolifere

where New York (Stati Uniti) when Lun, 18/07/2016 who michele

Gli elementi d’acciaio si corrodono: scoperto il danno in 2.400 pozzi nel golfo del Messico, 23 in California e uno in Alaska. Nuove norme in arrivo

È allarme per il Golfo del Messico a sei anni dalla "marea nera" che colpì gli ecosistemi di Mississippi e Louisiana e costrinse la Bp a risarcimenti enormi. Riferisce il Wall Street Journal che, secondo gli esperti del Ministero degli Interni statunitense, che si occupa anche della protezione delle risorse naturali e ambientali, i grandi bulloni che ancorano le piattaforme petrolifere ai fondali stanno gradatamente cedendo.  Migliaia di pozzi sono interessati al fenomeno: 2.400 nel solo Golfo del Messico, ma anche 23 al largo della California e uno in Alaska. piattaformaoffshore.jpg

La scoperta - L'indagine è iniziata tre anni fa, quando un fornitore della GE ha richiamato in tutto il mondo un tipo di bullone difettoso in uno dei suoi "blow-out preventer", il dispositivo che previene le esplosioni dei pozzi in caso di emergenza e che, nel caso di Deepwater, non aveva funzionato. I bulloni, corrosi dalla lunga immersione in mare, talvolta di spezzano. Il problema potrebbe dipendere dalla lega d’acciaio usata per produrli bulloni, oppure dal modo in cui sono stati fissati.
L’analisi degli impianti ha portato a scoprire che il fenomeno interessa anche le due maggiori aziende rivali che producono i blow-out preventer e i bulloni usati in altre parti delle piattaforme.

Le nuove regole negli Usa - Il problema ha già provocato la chiusura di numerosi impianti, chiusura peraltro assai costosa per le compagnie; il timore vero è però quello di un nuovo disastro ambientale simile al 2010, quando un'esplosione sulla piattaforma Deepwater Horizon provocò la più grande fuoriuscita di greggio nella storia degli Stati Uniti.
Il 28 luglio entreranno in vigore le nuove misure deliberate dopo il disastro del 2010, che prevedono analisi di rischio e analisi degli impianti assai più accurate di quelle oggi in vigore.

immagini
Piattaforma petrolifera in mare
leggi anche: