torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

L’altro Covid. L’Economist stima che il caro-prezzi dell’energia potrebbe aver causato la morte di 68.000 europei

where Londra (Regno Unito) when Lun, 22/05/2023 who roberto

Per valutare il confronto tra i decessi dello scorso inverno e quelli precedenti, il giornale ha utilizzato una misura comune di mortalità: l’eccesso di decessi

I prezzi impazziti dell’energiapoverta-energetica.jpeg, aumentati in Europa tra il 70% (elettricità) e il 145% (gas), potrebbero essere all’origine di molte morti in eccesso a causa della mancanza di un adeguato riscaldamento delle proprie case in grado di far aumentare il rischio di problemi cardiaci e respiratori. A sostenerlo è il quotidiano britannico The Economist secondo il quale se lo scorso inverno l’elettricità fosse costata come nel 2020, si sarebbero avuti 68.000 decessi in meno in tutta Europa.
 
Il calcolo
Per valutare il confronto tra i decessi dello scorso inverno e quelli precedenti, il giornale ha utilizzato una misura comune di mortalità: l’eccesso di decessi. Confrontando i decessi effettivi con il numero che ci si potrebbe aspettare in base alla mortalità nelle stesse settimane del 2015-19, si è scoperto che i decessi in tutta Europa sono stati più alti del previsto. Nei 28 Paesi europei analizzati, tra novembre 2022 e febbraio 2023 si sono verificati 149.000 decessi in eccesso, pari a un aumento del 7,8%. Diversi fattori potrebbero spiegare questo aumento: tra i decessi dello scorso inverno, quasi 60.000 sono stati registrati come decessi da Covid-19. La malattia ha probabilmente contribuito, direttamente o indirettamente, a un numero maggiore, ma è improbabile che possa spiegare tutto l’aumento dello scorso inverno. Tra marzo 2020 e settembre 2022, il conteggio ufficiale dei decessi da Covid era pari al 79% del totale dei decessi in eccesso tra i nostri 28 Paesi. Lo scorso inverno era il 40%.
 
Clima e temperatura
Anche il clima ha influito sul numero di decessi. Un’ondata di freddo a dicembre è stata accompagnata da un aumento della mortalità. Un calo di 1°C della temperatura media in un periodo di tre settimane è associato a un aumento del 2,2% dei decessi totali. Tuttavia, lo scorso inverno è stato più mite rispetto alla media del periodo 2015-19, quindi il freddo da solo non può essere responsabile dei decessi aggiuntivi. Sembra che i prezzi elevati dell’energia possano aver avuto un effetto. L’analisi dei diversi Paesi rivela che quelli con il maggior numero di decessi in eccesso hanno registrato i maggiori aumenti del costo del carburante.
 
Il modello statistico
Per disgiungere i costi energetici dai cambiamenti di temperatura e di clima è stato costruito un modello statistico. Il modello tiene conto anche dei dati demografici di un Paese, del numero di decessi per Covid prima dell’inverno scorso e della storica sottostima di tali decessi. Esso stima che un aumento del prezzo di circa 0,10 euro per kWh – circa il 30% del prezzo medio dell’elettricità dello scorso inverno – sia legato a un aumento della mortalità settimanale di un paese di circa il 2,2%. Se lo scorso inverno l’elettricità fosse costata come nel 2020, il modello avrebbe previsto 68.000 decessi in meno in tutta Europa, con un calo del 3,6%.

immagini
povertà-energetica