Energia

Il presidente russo ha promulgato una legge che consente ad altri produttori russi di vendere all’estero il gas naturale liquefatto (Gnl), la cui richiesta sta aumentando sul mercato internazionale. Favorirà Rosneft e Novatek

Finisce il monopolio di Gazprom nell'export di gas: Putin ha promulgato una legge che consente ad altri produttori russi di vendere all’estero il gas naturale liquefatto (Gnl), la cui richiesta sta aumentando sul mercato internazionale. I primi a beneficiarne saranno il colosso statale Rosneft, guidato dal suo alleato Igor Secin, e Novatek, produttore indipendente controllato dall’oligarca Ghennadi Timcenko, altro fedelissimo di Putin, e da Leonid Mikhelson. Rosneft intende costruire un terminal per il gnl nel Far East russo, Novatek ha una partnership con la cinese Cnpc e la francese Total in un progetto da 20 miliardi di dollari per il gnl nella penisola artica di Yamal. A Gazprom resterà per ora il monopolio del gas trasportato via gasdotti.
Gli analisti si aspettano che i primi a beneficiare della nuova norma siano la società indipendente Novatek e la compagnia a controllo statale Rosneft. Entrambe hanno già varato piani per sviluppare impianti di Gnl, destinati con molta probabilità a servire il crescente mercato energetico dell’Asia. Controllata da Gennady Timchenko e Leonid Mikhelson, Novatek è partner della cinese Cnpc e della francese Total nel progetto da 20 miliardi di dollari Yamal Gnl, in Artico. Rosneft, guidata dal fedelissimo di Putin, Igor Sechin, ha progetti nelle regioni dell’estremo est russo.