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In caduta del 9% la domanda europea di metano

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 13/10/2014 who redazione

La stima di Eurogas. È il quarto anno consecutivo di flessione

Crisi economica, bassi prezzi del carbone e della CO2, crescita della generazione da rinnovabili e un clima insolitamente mite nella prima metà dell'anno: questi i fattori alla base della flessione nel consumo di gas in Europa. La domanda di gas nell'UE – mostrano infatti i dati diffusi da una nota Eurogas - nel primo semestre 2014 è stata inferiore del 18% rispetto all'analogo periodo 2013 e, supponendo un ritorno delle temperature ai livelli medi stagionali, nella seconda parte dell'anno il consumo stazionario portando a una calo su base annua del 9%: i 28 Paesi UE più la Svizzera nel 2014 bruceranno 417 miliardi di metri cubi di gas.
Lo riporta la rivista Qualenergia.
Se le previsioni di Eurogas per i prossimi 3 mesi si avvereranno, come molto probabile, il 2014 sarà il quarto anno consecutivo in cui il consumo di gas europeo calerà: nel 2013, nonostante un inverno rigido era sceso dell'1,4%, dopo cali del 2011 e del 2012, rispettivamente del 10% e del 2%.
A pesare in questi anni è stato soprattutto il crollo dei consumi nella produzione elettrica: le centrali a gas lavorano meno per la concorrenza del carbone, che gode di un periodo di prezzi bassi sia della materia prima che della CO2, e del fotovoltaico, che offre energia a costo marginale nullo nelle ore del picco di domanda diurno, sulle quali in passato gli impianti a gas contavano per vendere i loro MWh relativamente cari.

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