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Carbone. Anche il Wwf dichiara guerra contro il combustibile

where Roma when Lun, 28/09/2015 who michele

La mappa interattiva degli impatti e delle mobilitazioni dei cittadini. “L'Italia faccia a meno del carbone subito, per presentarsi a Parigi da leader”

emissionicarboneeuropa.jpgL'Unione Europea ha ancora circa 280 centrali a carbone attive in 22 diversi Stati e il Wwf dichiara guerra a questo combustibile. Nel 2014 l'Italia, con le sue 12 centrali a carbone attive, ha contribuito a coprire il 13,5% del fabbisogno di elettricità, causando emissioni di CO2 per 39,4 milioni di tonnellate, pari a oltre un terzo delle emissioni delle centrali termoelettriche nazionale, denuncia il Wwf Italia. Per la maggior parte, questi impianti hanno oltre 30 anni, sono inefficienti e inquinanti.
Secondo il Wwf, i Paesi Europei continuano a investire decine di miliardi “in un settore che oramai appartiene al passato e che scarica sulla collettività i suoi ingenti costi ambientali e sanitari”.
Il Wwf e il Climate Action Network (Can) hanno lanciato la Mappa Europea del Carbone www.coalmap.eu in cui vengono presentati dati sul carbone in Europa. La mappa (divisa in otto scenari) offre una panoramica sulle centrali a carbone esistenti e su quelle previste e affianca la campagna Stop Carbone del Wwf Italia ( stopcarbone.wwf.it/ ). Secondo lo studio, i Governi sono ancora fortemente coinvolti in questo settore attraverso imprese di proprietà statale e con sovvenzioni pubbliche.

"I Paesi europei sono ancora assuefatti al carbone per la produzione di energia elettrica, ma oggi siamo di fronte alla migliore opportunità per la graduale eliminazione della fonte energetica più inquinante", afferma Kathrin Gutmann di Can Europe. "Le fonti rinnovabili sono in piena espansione e la domanda di energia sta calando, così anche le aziende energetiche stanno già perdendo miliardi di euro l'anno sui loro investimenti in carbone che rischiano di dover esser pagati dai cittadini”.
"Fare a meno del carbone già da oggi è possibile e necessario - ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia - . In Italia, per esempio, abbiamo molti più impianti per la produzione di energia elettrica di quelli che ci servono, con una capacità produttiva del doppio del massimo picco di domanda mai raggiunto. Con la stragrande maggioranza dei cittadini che vogliono si dica basta all'uso del carbone, non solo quelli vicini alle centrali, facciamo in modo che l'Italia arrivi a Parigi da leader".
 
Per saperne di più www.coalmap.eu

immagini
Mappa dell emissioni di CO2 da carbone in Europa (Wwf)
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