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​Carburanti: l’Antitrust boccia le norme che impongono orari ai distributori

where Roma when Lun, 23/03/2015 who redazione

Le normative comunali e regionali devono adeguarsi; vanno tolte le limitazioni e gli orari obbligatori di apertura e di chiusura

distributorecarburanticongplemetano.jpg"I distributori stradali di carburante possono restare in funzione 24 ore su 24, senza orari obbligatori di apertura e di chiusura. E le normative comunali e regionali che limitano la libera iniziativa degli operatori devono adeguarsi a queste indicazioni". Lo afferma in una nota l'Autorità garante della concorrenza e del mercato che richiama innanzitutto il decreto legge 24 gennaio 2012, convertito in legge nel marzo successivo: il provvedimento intende rimuovere le norme che "impediscono, limitano o condizionano l'offerta di prodotti e servizi al consumatore, nel tempo, nello spazio o nelle modalità, ovvero alterano le condizioni di piena concorrenza fra gli operatori economici".

La stessa segnalazione, aggiunge l'Antitrust, si riferisce anche all'articolo 28, comma 5, del decreto numero 98/2011, convertito in legge nel luglio successivo, che obbliga tutti gli impianti di distribuzione a dotarsi di apparecchiature senza servizio con pagamento anticipato.
Queste norme, spiega l'Antitrust, "assicurano la disponibilità del prodotto - ancorché nella modalità self-service - praticamente presso tutti gli impianti di distribuzione carburanti esistenti sulla rete stradale nazionale, in qualunque ora del giorno e della notte e in ogni giorno dell'anno, feriale e festivo". Le limitazioni di orario rappresentano "una restrizione severa all'offerta di servizi".

Da qui, l'auspicio dell'Antitrust a "rivedere la normativa vigente e considerare con molta attenzione qualunque intervento in materia di orari degli impianti di distribuzione", dal momento che "questo tipo di intervento costituisce una misura restrittiva e discriminatoria".
A giudizio dell'Antitrust, infatti, "non appare più ammissibile giustificare una qualunque prescrizione in materia adducendo come motivazione la tutela del semplice interesse pubblico a che sia garantita la possibilità di fare rifornimento per la generalità dei consumatori". Per tutti questi motivi, "l'Autorità confida che i suesposti rilievi siano tenuti in adeguata considerazione".

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Distributore carburanti con Gpl e metano Logo dell'Antitrust