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Carburanti. Aziende e benzinai contro i ritardi della fattura elettronica

where Roma when Lun, 18/06/2018 who roberto

Stanno per entrare in vigore gli obblighi ma lo Stato non ha adempiuto ai suoi impegni: impossibile adempiere alla legge. Assopetroli e Fegica Cisl per lo sciopero del 26 giugno

Aziende (Assopetroli) e benzinaiesso-sciopero-distributore-chiuso.jpg (Fegica Cisl) sono alleati contro il nemico comune: lo Stato, l’Agenzia delle entrate, il Governo che hanno imposto la fatturazione elettronica dei carburanti a partire dal 1° luglio ma non hanno creato le condizioni affinché questo obbligo possa essere adempiuto. Insomma, le persone devono adeguarsi a un obbligo che lo Stato non si assume.

Fegica - “Ancora oggi, a pochi giorni dall'entrata in vigore degli obblighi normativi sull'emissione della fatturazione elettronica a carico dei 21.000 impianti che compongono la rete distributiva dei carburanti, gli strumenti tecnologici - app e software per pc - indispensabili all'assolvimento di tali obblighi previsti dalla normativa e che l'amministrazione avrebbe già dovuto mettere gratuitamente a disposizione dei gestori da mesi, non sono stati ancora resi né pubblici né tantomeno fruibili”. È quanto rende noto la Fegica Cisl che associa i gestori degli impianti carburanti sia sulla viabilità autostradale che su quella ordinaria. “Gli incontestabili e tuttora perduranti ritardi dell'amministrazione - prosegue la nota - uniti all'attuale inerzia dell'iniziativa legislativa necessaria a mettere riparo a tale critica ed allarmante situazione, sta alimentando nei fatti, seppure di certo involontariamente, il grandissimo business, stimato prudentemente in almeno 3 milioni di euro, che è nato e sta proliferando sulle spalle dei gestori che - viste le imminenti scadenze e i ritardi denunciati - si vedono costretti a correre precipitosamente ai ripari ed acquistare sul mercato costosissimi prodotti e servizi offerti - appunto in stato di costrizione - da soggetti che, a questo punto, possono giustamente dirsi i veri beneficiari della fatturazione elettronica”.

Assopetroli - “La rete carburanti non è in condizione di adempiere. Non per colpa degli operatori, ma di una norma che ha imposto tempi troppo stretti di appena sei mesi per adeguare oltre 20.000 punti vendita, la maggior parte dei quali privi dell’infrastruttura tecnologica necessaria e con personale da formare. In ritardo anche l’Agenzia delle Entrate che sta ancora fornendo istruzioni, procedure e aggiornamenti delle specifiche tecniche, cosa che mette in difficoltà anche i produttori di software ritardando l’implementazione sui punti vendita. A pochi giorni dal via si è poi ancora in attesa delle soluzioni gratuite che l’Agenzia delle Entrate dovrà mettere a disposizione degli esercenti per adempiere senza costi. Quindi tempi quasi zero per formazione e sperimentazione. Questo ritardo macroscopico deve imporre cautela e spingere a un ragionevole rinvio del termine alla fine dell’anno solo per la distribuzione B2C. Assopetroli appoggia e condivide la mobilitazione e lo sciopero del 26 giugno indetto dai gestori. E reitera al Governo il suo appello ad adottare una misura urgente in questa direzione. Dobbiamo evitare che il primo passo del Paese verso la fatturazione elettronica tra privati si traduca in un clamoroso insuccesso”.

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