torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Caro 2012. Fattura energetica da record per l’Italia: 2 miliardi in più in un anno

where Roma when Ven, 28/12/2012 who roberto

Sono queste le previsioni contenute nel preconsuntivo dell’Unione Petrolifera. La bolletta da 65 miliardi di euro pagata dal paese per comprare l’energia dall’estero scenderà però nel 2013 di oltre tre miliardi

La fattura pagata dall’Italia per rifornirsi di energia dall’estero salirà quest’anno ad un nuovo record di 65 miliardi di euro, in aumento di circa 2 miliardi sul 2011, per poi scendere nel 2013 di oltre tre miliardi. Sono le stime contenute nel preconsuntivo 2012 dell’Unione Petrolifera.
La sola bolletta petrolifera è stimata invece quest’anno a 35 miliardi di euro (+1,3%, pari a 450 milioni in più). L’aumento è dovuto alla crescita dei prezzi del greggio e al peggioramento del cambio euro/dollaro.
Dal documento dell’associazione dei petrolieri si apprende, tra l’altro, che nel 2012 il costo medio del greggio importato è stato pari a 646,09 euro per tonnellata, l’11,5% in più rispetto all’anno precedente: un livello mai toccato in precedenza, neanche nei picchi del 2008. A contribuire è stato il forte indebolimento dell’euro nei confronti del dollaro (-7,8%) che nel 2012 ha pesato per circa 7 centesimi di euro al litro.
I prezzi industriali, al netto delle tasse, dei carburanti hanno sostanzialmente
riflesso le dinamiche dei mercati internazionali. La benzina si è attestata a 75,9 centesimi di euro al litro (+6,4 centesimi) e 80,4 per il gasolio (+5,9 centesimi). Il forte incremento dei prezzi alla pompa – oltre 23 centesimi per la benzina e circa 26 per il gasolio – è sostanzialmente determinato dall’aumento della tassazione che è proseguito anche nel 2012 per un totale di 3 centesimi di euro al litro. Aumenti che sarebbero dovuti scadere a fine 2012 ma che la recente legge di stabilità 2013 ha reso strutturali, il cui maggior gettito previsto è stimato in oltre 1 miliardo di euro.
Le entrate fiscali relative nel 2012 hanno sfiorato i 42 miliardi di euro, +3,8 miliardi (+10%), l’incremento più elevato mai registrato in un solo anno: 3,3 miliardi solo dalle accise. Il contributo maggiore lo ha dato il gasolio che ha prodotto circa il 90% dell’aumento totale.
Nel 2013, secondo Up, la fattura energetica potrebbe invece ridursi di oltre 3 miliardi di euro, nell’ipotesi di un cambio vicino a quello attuale e di un’ulteriore contrazione delle fonti fossili. La fattura petrolifera nel 2013 potrebbe dunque variare in una forchetta tra i 30,6 e i 38,2 miliardi, nel primo caso per un rafforzamento del cambio e un miglioramento delle quotazioni.

Vai subito al preconsuntivo Up.
 

leggi anche: