torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Caro Egitto. Eni chiude un accordo per aumentare la fornitura di gas e annuncia nuove scoperte nel Deserto Occidentale

where San Donato Milanese (Milano) when Mar, 19/04/2022 who roberto

Nuove scoperte di giacimenti di olio e gas nella concessione di Meleiha aggiungono 8.500 barili di olio equivalente alla produzione

Firmato al Cairo un accordo quadroeni-egitto.jpg che consentirà di massimizzare la produzione di gas e le esportazioni di GNL dall’Egitto. Questo accordo, firmato dal Presidente di EGAS, Magdy Galal, e il Direttore Generale Natural Resources di Eni, Guido Brusco, mira a promuovere l’esportazione di gas egiziano verso l'Europa, e in particolare verso l'Italia, nel contesto della transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio. Le parti hanno convenuto di valorizzare le riserve di gas egiziane aumentando le attività gestite congiuntamente e identificando opportunità per massimizzare la produzione di gas a breve termine. Eni ottimizzerà inoltre le campagne esplorative nei blocchi esistenti e nelle aree di nuova acquisizione nelle regioni del Delta del Nilo, del Mediterraneo Orientale e del Deserto Occidentale. Questo accordo, insieme a quello firmato per il riavvio dell'impianto di liquefazione di Damietta lo scorso anno, fornirà carichi di GNL per volumi complessivi fino a 3 BCM nel 2022 per il portafoglio Eni di gas naturale liquefatto diretto in Europa e in Italia.
 
Nuove scoperte
Intanto, sempre Eni annuncia nuove scoperte a olio e gas nella concessione di Meleiha, nel Deserto Occidentale egiziano, per circa 8.500 barili/giorno di olio equivalente. Le scoperte sono già state allacciate e messe in produzione, in linea con la strategia Infrastructure-led exploration, che permette di massimizzare le opportunità esplorative in prossimità di infrastrutture esistenti. I risultati sono stati ottenuti attraverso il pozzo Nada E Deep 1X, che ha incontrato 60m di spessore netto mineralizzato nelle formazioni Alam El Bueib e Khatatba di età Cretacico-Giurassica, il pozzo Meleiha SE Deep 1X, che ha rinvenuto 30m di spessore netto mineralizzato nelle sabbie di età Cretacico-Giurassica delle formazioni Matruh e Khatatba, e il pozzo Emry Deep 21, che ha incontrato 35m di spessore netto mineralizzato ad olio nelle sabbie massive della Alam El Bueib di età Cretacica. Questi risultati, sommati alle scoperte del 2021 per complessivi 8 pozzi esplorativi, danno una percentuale di successo del 75%, a conferma del potenziale dell’area. Altre attività esplorative sono in corso nella concessione con indicazioni promettenti. Con queste scoperte Eni, attraverso AGIBA, JV tra Eni e EGPC, continua a perseguire la sua strategia near field nel bacino maturo del deserto occidentale egiziano, finalizzata a massimizzare la produzione contenendone i costi di sviluppo e riducendo al minimo il time to market. Inoltre, Eni rinnova l’impegno nel Deserto Occidentale Egiziano con la recente acquisizione di due blocchi esplorativi e con la pianificazione nel 2022 di un nuovo rilievo sismico 3D ad alta risoluzione nella concessione di Meleiha, volto anche ad investigare il potenziale a gas dell’area in linea con gli obiettivi di transizione energetica.

immagini
caro-egitto
leggi anche: