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Codaconshock - Il diesel è cancerogeno, chiesto il sequestro di tutti i veicoli del milanese

where Milano when Mar, 17/07/2012 who roberto

Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Milano in cui si chiede il blocco preventivo di tutti i veicoli a gasolio in città e provincia. Il mese scorso l’OMS aveva parlato di alto rischio di tumori ai polmoni derivante da gas di scarico di questi motori. L'associazione dei consumatori ha chiesto inoltre alla Procura di accertare la responsabilità del Sindaco di Milano e del Presidente della Lombardia

È da Milano che parte la battaglia contro i veicoli diesel. Dopo la presa di posizione del 12 giugno dell'Organizzazione mondiale della sanità, che ha dichiarato i gas di scappamento dei motori diesel “cancerogeni certi”, il Codacons non ha perso tempo e ha scelto il capoluogo lombardo per avviare la sua battaglia per l'aria pulita, presentando un esposto alla Procura della Repubblica di Milano in cui chiede il sequestro preventivo di tutti i veicoli diesel di Milano e provincia.
Neanche dieci giorni fa la procura di Milano aveva chiesto l'archiviazione per un altro esposto del Codacons agli amministratori lombardi per l'inquinamento di Milano. Ma adesso il Codacons ha deciso di riprovarci, forte della posizione del Centro internazionale di ricerca sul cancro dell'Oms, che ha dichiarato i gas di scarico dei motori diesel “cancerogeni certi” per gli esseri umani e l'esposizione a tali gas associata ad un “rischio accresciuto di tumore al polmone”. L'associazione dei consumatori ha chiesto inoltre alla Procura di “accertare la responsabilità del Sindaco pro tempore di Milano e del Presidente della Lombardia” in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d'ufficio e getto pericoloso di cose. “La prova inconfutabile del legame tra i gas di scarico dei motori
diesel e la diffusione del cancro rende necessario un intervento straordinario della Procura a tutela della salute dei cittadini - spiega il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli - . Da qui la richiesta di sequestro dei veicoli diesel, fonte di morte certa”. Secondo gli esperti dell'Oms, che nel 1988 avevano classificato le emissioni dei motori diesel tra i cancerogeni “probabili” per l'uomo, oggi ci sono infatti “prove sufficienti e inconfutabili” dell'associazione tra emissioni dei motori diesel e insorgenza del cancro al polmone.
Critiche, per ora, le autorità lombarde. Il presidente della regione, Roberto Formigoni, non ha voluto commentare; per l'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, il Codacons fa politica, “ma promettiamo che faremo la danza della pioggia e del vento per pulire l'aria a Milano”. Carlo Monguzzi, presidente della commissione Ambiente del Comune di Milano, spiega che il problema è soprattutto commerciale: “L'acquisto e la vendita di auto diesel li decide il mercato e noi su quello non possiamo intervenire. Possiamo fare solo ordinanze per la salute dei cittadini, ma si tratta di provvedimenti con carattere di urgenza, dunque non definitivi”. Lo stesso Formigoni, ricorda Monguzzi, “qualche anno fa voleva vietare i diesel ma non fu possibile perché si rischiava un intervento europeo per turbativa del mercato”. Un mercato non da poco e diffuso principalmente in Europa. In Italia, nei primi cinque mesi del 2012 sono state vendute 371.995 vetture diesel, con una flessione del 20,74% rispetto all'anno scorso. La percentuale di vetture diesel vendute nello stesso periodo è stata pari al 54,5% del totale.

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