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Commissione internazionale al lavoro per indagare il possibile legame tra il terremoto in Emilia e le ricerche di gas

where Roma when Mar, 02/07/2013 who roberto

Gli esperti tecnico-scientifici dovranno valutare le possibili relazioni tra l’esplorazione per gli idrocarburi e l’aumento dell’attività sismica nel territorio della regione terremotata nel maggio del 2012

È possibile che il terremoto in Emilia sia stato innescato dalle ricerche sul sito di Rivara, nel modenese, attraverso perforazioni profonde e  immissioni di fluidi?  È questo il quesito principale cui dovrà rispondere la Commissione internazionale tecnico-scientifica Ichese per la valutazione le possibili relazioni tra attività di esplorazione per gli idrocarburi e aumento di attività sismica nel territorio della regione Emilia-Romagna, colpita dal sisma del mese di maggio 2012.
Lo ha reso noto un comunicato stampa diffuso dalla Protezione civile, che vuole fare chiarezza sui fatti nonostante le mille smentite giunte su presunte ricerche fatte sul sottosuolo della bassa padana. Nel comunicato si specifica che la composizione della commissione è tale da garantire competenze nei settori di tettonica, sismologia, tecnologia delle perforazioni, sismicità indotta e attività di esplorazione e stoccaggio degli idrocarburi.
La commissione, che ha già all’attivo numerose audizioni, nei giorni scorsi si è riunita a Roma e venerdì ha compiuto un sopralluogo nei luoghi del terremoto e negli impianti di Cavone. Ha inoltre definito gli argomenti da approfondire nei prossimi mesi, “per poter rispondere nella maniera più ampia e completa ai quesiti posti, sulla base delle conoscenze e dei dati acquisiti e le modalità di redazione dei documenti finali”.
“Ben conscia dell'importanza e della delicatezza del compito assegnatole, e della necessità di evitare qualsiasi fraintendimento”, la commissione ha inoltre deciso di
comunicare con i media e con il pubblico, durante l'esecuzione dei lavori, unicamente attraverso comunicati”.
Il rapporto finale e i relativi allegati saranno consegnati al Dipartimento della Protezione Civile.

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